"Nell’imminenza della cosiddetta "Festa della Lingua" (quando si ricorda il ritrovamento della lingua incorrotta di sant’Antonio, ricorrenza che in Basilica del Santo a Padova si celebra domenica 19 febbraio), ecco allora il varo del nuovo "Progetto Antonio800" che evidenzia proprio la presenza itinerante ed evangelizzatrice di frate Antonio di Padova operante tra noi".
Come da tradizione, anche quest’anno la Basilica di S. Antonio aderisce all' iniziativa ecclesiale della Giornata Nazionale per la vita con una speciale celebrazione che si terrà domenica 6 febbraio alle ore 11.00: la S. Messa dedicata alle mamme in dolce attesa, alle coppie che desiderano avere un figlio e a quelle che ringraziano il Santo perché stringono tra le braccia il loro bambino.
Un Natale diverso e mediatico quello del 2020 che ci permetterà di essere e Roma, a Betlemme o a Padova solo con un click. La pandemia oltre ai limiti ci offre delle possibilità.
Il 27 dicembre e il 31 gennaio visite guidate storico-artistiche-esperienziali in notturna alla Basilica di Sant’Antonio. Un'esperienza davvero unica, "Alla ricerca dell'invisibile".“Alla ricerca dell’invisibile” è infatti un suggestivo percorso guidato promosso da Basilica del Santo, Veneranda Arca di S. Antonio e Messaggero di sant'Antonio per scoprire come gli artisti della fabbrica del Santo, "con le loro sensibilità diverse e nelle diverse epoche storiche, abbiano tradotto nelle loro opere la realtà impalpabile e invisibile del Divino e di altre presenze incorporee, come gli angeli", come riporta il sito ufficiale del Santuario.
Ogni anno milioni di pellegrini si recano a Padova, a salutare l’amatissimo Sant'Antonio da Padova. Una devozione che parte da tutto il mondo, Sant'Antonio è considerato il "Santo dei miracoli" e per questo nella Basilica si contano circa 6,5 milioni di fedeli ogni anno.
Il giorno dopo la celebrazione della Festa della Traslazione di Sant’Antonio, tradizionalmente chiamata Festa della Lingua iniziano gli appuntamenti per la Quaresima nella Basilica di Padova.
Tre milioni di pellegrini ogni anno si recano in preghiera alla Basilica di Sant’Antonio a Padova. Oggi in tutta Italia si celebra la solennità di uno dei santi più amati. Nella Basilica a lui dedicata si trova la quasi totalità dei resti mortali di sant'Antonio. Pellegrini e fedeli da tutto il mondo sostano in preghiera davanti alla tomba.
Martedì 13 giugno Padova festeggia sant’Antonio, che a 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant’Agostino. Nel 1219 è ordinato sacerdote, mutando il nome in Antonio. Su mandato dello stesso san Francesco, predica in Romagna e poi nell’Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell’Italia settentrionale proseguendo nell’opera di predicazione. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentendosi male, chiede di rientrare a Padova, dove muore. Subito dopo la morte la sua ‘fama’ di predicatore varcò i confini italiani.
“Sante, colte e coraggiose”. Si intitola così un particolare percorso di visite guidate gratuite alla scoperta delle figure femminili nel santuario antoniano che il Messaggero di Sant’Antonio Editrice, in collaborazione con la Basilica del Santo e la Veneranda Arca di Sant’Antonio, proporrà in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna. Visite guidate completamente gratuite, su prenotazione.
Placido Cortese, un frate della Basilica di Sant’Antonio da Padova che negli anni della seconda guerra mondiale, silenziosamente, tanto operò in favore dei perseguitati: una scelta che gli costò l'arresto, la tortura e la morte. E ancora oggi davanti al suo confessionale e alle sue reliquie, nella Basilica di Padova, sono tantissime le invocazioni: ““Padre Placido, pensaci tu!”; “Padre Placido ti affido la mia famiglia e i miei bambini”; “Ti prego padre Placido, fa che riesca a trovare lavoro”; “padre Placido, tu sai di cosa ho bisogno: aiutami!”.
In occasione del tradizionale pellegrinaggio degli immigrati Srilankesi alla Basilica di sant’Antonio a Padova che si svolge domenica 1° maggio dalle ore 12.15, il Gruppo di Padova del CISOM, Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, sarà presente in Basilica a servizio dei pellegrini e dei devoti che afferiscono al Santuario.