Inizia la seconda settimana di Quaresima e l’itinerario stazionale arriva a San Clemente alle pendici del colle Celio.
Papa Francesco lo ha ricordati nella catechesi dell'udienza genarale lo scorso 25 ottobre, ma la loro festa liturgica ricorre oggi
Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza i rappresentanti di Bulgaria e Macedonia, un appuntamento che si rinnova da decenni perché il 24 maggio nel mondo ortodosso si celebrano i santi apostoli degli slavi Cirillo e Metodio.
Secondo un’antichissima tradizione, il lunedì della seconda settimana di Quaresima la stazione quaresimale si celebra nella chiesa di San Clemente, vicino al Colosseo, che è dedicata a quel Clemente che secondo la tradizione era il primo successore di San Pietro.
Oggi, 23 novembre, ricorre la memoria di uno dei primi papi della storia: San Clemente Romano. Morto intorno all’anno 100 d.C. Papa Clemente è venerato come santo e martire sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa.
“La Stazione Quaresimale a Basilica San Clemente inizierà con la processione dopo di che sarà celebrata la santa messa. I sacerdoti desiderando di concelebrare sono pregati di portare con sé la camicia.
Cirillo e Metodio evangelizzarono gli slavi traducendo i testi liturgici e della Bibbia, creando un alfabeto (l’alfabeto cirillico) e andando incontro alle culture. E il Cardinale Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria, guarda proprio alla cultura, che è “la chiave per interpretare la realtà”, ma che viene avvelenata dall’indifferentismo che “non vuole le domande e le risposte sul senso ultimo”.