Settembre è un periodo di pellegrinaggi, soprattutto in Terra Santa. Una occasione per conoscere anche alcuni antichi rituali che si ripetono da più di sette secoli.
Nel tempo di Natale non si può che essere pellegrini a Betlemme. Anche se solo con il pensiero da oggi nel nostro appuntamento con l’arte e la fede visiteremo tre luoghi simboli di Betlemme: la basilica della Natività, il campo dei Pastori e la Cappella della Grotta del Latte.
Oggi, dopo quasi tre mesi di chiusura, riapre la Basilica della Natività a Betlemme. Una nota congiunta dei tre capi delle comunità responsabili della basilica, i patriarchi greco ortodosso e armeno di Gerusalemme, Teofilo III e Nourhan Manougian, e il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, lo comunicano al mondo intero.
È il sito cristiano più antico visitato ininterrottamente dalla sua costruzione, avvenuta nel IV secolo, per volontà di Costantino. Eppure, la Basilica di Natività di Betlemme ha avuto solo un intervento di ristrutturazione, nel 1479. Sei anni fa si presentava con i mosaici dai colori smorti, un tetto da cui entrava l’acqua ogni volta che pioveva, le transenne cadenti. Oggi, il restauro della Basilica della Natività è completo. E il frutto dei lavori è stato presentato in Vaticano, in un evento dell’Ambasciata di Palestina presso la Santa Sede con la presenza del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano.
Era classificato tra i siti UNESCO in pericolo. Ma ora, grazie ai restauri del tetto, delle facciate esteriori, dei mosaici e delle porte, la Basilica della Natività e il percorso del pellegrinaggio di Betlemme è uscita dalla lista dei siti in pericolo. La deciso il Comitato del Siti Patrimonio dell’Umanità, che si sta incontrando a Baku dal 30 giugno scorso.
La tutela di beni che sono un patrimonio spirituale oltre che artistico, sta a cuore alla Santa Sede, la quale ha stanziato una “donazione sostanziosa” per ciò che riguarda i lavori di restauro sia della Basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme, che la Basilica della Natività, a Betlemme.
Continuano i lavori di restauro nella Basilica della Natività. Dal 2013 infatti sono in corso i lavori di recupero dei bellissimi mosaici del cuore della cristianità, il luogo dove nacque Gesù. E giorno dopo giorno continuano a rivelare tesori nascosti e preziosissimi.
Mentre sono appena avviati i restauri della Edicola del Santo Sepolcro, sono arrivati alla terza fase quelli della basilica della Natività. I due luoghi più sacri per il pellegrinaggio in Terra Santa riescono a ritrovare la loro bellezza originale grazie alla collaborazione internazionale.
La Basilica della Natività a Betlemme riceve circa due milioni di visitatori ogni anno, ma fino al 2010 era difficile porter avviare dei lavori e non solo per motivi politici. Ma fu fatto il primo passo con un accordo tra le confessioni e lo Stato Palestinese.