È una lettera che rinnova l’impegno irrevocabile per l’unità, quella che Papa Francesco invia al Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo in occasione della festa di Sant’Andrea. Una lettera che rimarca l’impegno per il dialogo interreligioso, ricorda l’ultimo incontro tra il Papa e il Patriarca avvenuto in Bahrein, sottolinea come si debba andare avanti nella comune testimonianza in Cristo.
Ha incontrato il metropolita Epifaniy, capo della Chiesa Ortodossa Ucraina cui ha garantito l’autocefalia, e anche l’ex presidente Petro Poroshenko, che aveva fatto partire le pratiche per una Chiesa ortodossa nazionale. Ma il programma del Patriarca Ecumenico Bartolomeo in Ucraina è fitto, con molti incontri anche simbolici (come la visita al monumento dell’Holodomor) e un incontro cruciale, avvenuto il 23 agosto: quello con il Consiglio Pan-Ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose.
La questione ucraina potrebbe entrare anche nelle conversazioni di Papa Francesco e i leader ortodossi nei suoi viaggi in Macedonia, Bulgaria e Romania. Tre viaggi, molto ravvicinati, in nazioni a maggioranza ortodosse, che sono state colpite a vario titolo dalla crisi che si è creata tra Mosca e Costantinopoli.
Un giorno a Lesbo, un incontro con la popolazione, l’abbraccio con i rifugiati ma anche un faccia a faccia con il Primo ministro greco per ricordare che l’Europa non deve essere costruita sui muri.