C'è un allestimento speciale per i pellegrini di tutto il mondo presso la Pinacoteca Vaticana all'interno dei "Musei del Papa". È quello dedicato a San Francesco, il poverello di Assisi, per non dimenticare il VIII Centenario dell'Impressione delle sue Stimmate il 17 settembre 1224. Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani, intervenuta alla conferenza stampa per il consueto appuntamento dei "Giovedì dei Musei", dice che era necessario "celebrare Francesco ai tempi di Francesco".
Fino al prossimo 28 ottobre si potranno visitare i Musei Vaticani anche di sera ogni venerdì e sabato fino alle ore 22.30 (ultimo ingresso alle 20.30). Dal 6 maggio l’orario di chiusura del sabato sarà invece alle 20.00 (ultimo ingresso alle 18.00).
“ Siamo contenti di accogliervi dopo 80 giorni di chiusura, questo è un bellissimo segno di speranza dopo tanta tribolazione”.
Nuova opportunità offerta dai Musei Vaticani che rinnovano l’appuntamento con le aperture notturne rendendosi accessibili fino al 26 ottobre 2018 tutti i venerdì dalle 19 alle 23, ultimo ingresso ore 21,30.
Per la prima volta ai Musei Vaticani è possibile ammirare in un’unica sede le preziose reliquie di san Cesario, Vescovo di Arles, santo vescovo di Arles e primo “metropolita” dell’antica Gallia nel VI secolo.
“I Musei siano aperti a tutti. Se il Papa ha dei musei è proprio per questo! Perché l’arte può essere un veicolo straordinario per raccontare agli uomini e alle donne di tutto il mondo, con semplicità, la buona notizia di Dio che si fa uomo per noi, perché ci vuole bene! Ed è bello, questo!”. E’ sull’esortazione di Papa Francesco che si fonda la realizzazione del nuovo sito web dei Musei Vaticani, da sempre il Museo delle collezioni d’arte dei Pontefici e della Chiesa.
Una donna alla guida dei Musei Vaticani. Barbara Jatta, poco più di cinquanta anni, sposata ad un pediatra e madre di tre figli, prende il posto dell’attuale direttore Antonio Paolucci, alla guida dei Musei dal 2007. Si tratta di un avvicendamento graduale. Prima, Barbara Jatta affiancherà Paolucci come vicedirettore, per un periodo di transizione di 6 mesi. Poi ne prenderà il posto, diventando la prima donna a dirigere i Musei.
A Roma quando si pensa a Gian Lorenzo Bernini si pensa al colonnato di San Pietro. Ma il grande scultore, architetto del 600 italiano e soprattutto romano ha nel suo curriculum una lista infinita di opere. E le opere in marmo, o ancora di più le opere architettoniche, vedono la luce prima su carta. Per questo tra i molti capolavori berniniani ci sono i disegni. E molti di quei disegni sono conservati nella Biblioteca Apostolica Vaticana.