Circa 25 minuti di colloquio con Papa Francesco, e poi un colloquio in Segreteria di Stato, dove vengono toccati i temi importanti: il dossier Balcani, la situazione dei cattolici in Bosnia, l’allargamento dell’Unione Europea anche ai territori dei Balcani. Per la seconda volta, il presidente Komšić fa visita a Papa Francesco. Ma è nel comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, successivo agli incontri, che si vedono quali sono i temi più importanti in discussione.
E’ durato esattamente 33 minuti il colloquio privato tra il Papa e il Presidente della Repubblica di Montenegro Milo Ðjukanović, ricevuto stamane in udienza nel Palazzo Apostolico.
La convivenza e il dialogo, vie imprescindibili in Serbia, Montenegro, Kosovo e Macedonia, dove i cattolici sono una minoranza. E ancora le migrazioni e la proposta della divisione della Conferenza internazionale Santi Cirillo e Metodio in Conferenze nazionali. Sono questi alcuni dei temi al centro dell’odierna visita “ad limina apostolorum”, dei presuli della Conferenza episcopale internazionale Santi Cirillo e Metodio (Ceicem) che riunisce i presuli di Serbia, Montenegro, Macedonia e Kosovo. Stamattina Papa Francesco li ha ricevuti in Udienza.
“790mila euro per l’emergenza rifugiati e migranti lungo la rotta balcanica, altri 695mila a beneficio delle vittime del conflitto in Sud Sudan: sono gli ultimi due stanziamenti stabiliti dalla Cei attingendo dai fondi dell’8xmille”. E’ l’annuncio fatto oggi dalla Conferenza Episcopale Italiana, che rende conto di due progetti finanziati con i fondi ottenuti dai contribuenti italiani. A Firenze il cardinale presidente della Cei, Angelo Bagnasco, concludendo il V Convegno dEcclesiale della Chiesa Italiana, aveva richiamato a vedere le “luci” oltre che le “ombre”, messe in luce dai recenti fatti di cronaca. “In entrambi i casi Caritas Italiana accompagna – spiega ancora la Cei - l’impegno delle Chiese locali con una serie di progetti di intervento, in parte già avviati, per una durata variabile tra i 12 e i 18 mesi”.