“Occorre parlare chiaramente su cosa è il gioco d’azzardo, sulla sua inconciliabilità con i princìpi etico-sociali dell'ordinamento costituzionale”. Anche perché “i fatti confermano inoltre come l'economia dell'azzardo è largamente permeata dalla presenza della criminalità. E' un business che non crea valore economico, ma lo brucia, spezzando legami sociali e dissipando risparmio familiare”. E’ netta la dichiarazione congiunta del Segretario della Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo” Mons. Alberto D’Urso e dell’ Avv. Attilio Simeone, Coordinatore del “Cartello Insieme Contro l’Azzardo”, che prendono posizione dopo le ultime notizie circa la volontà del governo di aumentare il gettito fiscale attraverso i giochi.