Tutto era cominciato nello Stato dell’Alberta, quando nel 2021 la furia anti-cattolica si scagliò su quattro chiese alla fine di giugno a seguito della scoperta di un cimitero di tombe non segnate, considerato un segno del nascondimento dei cadaveri dei nativi americani da parte della Chiesa Cattolica. Ma, dopo un viaggio di Papa Francesco nel 2022, una richiesta di perdono e comunque un lavoro continuo della Chiesa su questi temi a partire dagli anni Trenta del secolo scorso, continua l’odio anti-cristiano in Canada.
A seguito di un devastante attacco incendiario a una chiesa storica in Germania e diversi incidenti precedenti a Parigi, in Francia, l'Osservatore Europeo sulla libertà religiosa ha espresso preoccupazione per i crimini ispirati dall'odio contro le chiese cristiane.
In queste ore si è verificato un attentato alla Cattedrale della capitale del Nicaragua, Managua. Un uomo ha lanciato una bomba molotov dentro la Chiesa, provocando un incendio che ha danneggiando l'antico crocifisso. Il cardinale Leopoldo José Brenes, arcivescovo di Managua, lo ha definito "un atto terroristico”.
Febbraio era stato il mese nero degli attacchi alle chiese per la Francia, maggio è stato il mese nero per le chiese di Germania. L’Osservatorio sull’Intolleranza e la Discriminazione contro i cristiani ha infatti contato che dall’inizio di aprile all’inizio di giugno 2019 sono stati riportati 30 attacchi contro le chiese in tutta la Germania.
Sono proseguiti per tutto marzo gli attacchi alle chiese in varie regioni della Francia, e anche ad inizio di aprile: croci abbattute, chiese profanate, persino incendi, il più grande dei quali ha colpito la chiesa di Saint-Sulpice, a Parigi, lo scorso 17 marzo. E non tende ad arrestarsi un trend che ha visto in febbraio 2019 il mese nero della cristianofobia in Francia.