“Non è mai solo una firma. È di più, molto di più”. È lo slogan della nuova campagna della Cei per l’8xmille che mette in evidenza il significato profondo della firma: un semplice gesto che vale migliaia di opere.
Il tema centrale dell’Assemblea generale della Cei, svoltasi la settimana scorsa, è stato quello del prossimo Sinodo dei vescovi sui giovani dell’ottobre 2018. Un tema che sta molto a cuore alla Chiesa che ha bisogno dei giovani.
Comincia con un ringraziamento al Cardinale Angelo Bagnasco e finisce con un ironico “extra omnes” la parte pubblica dell’introduzione di Papa Francesco all’Assemblea Generale della CEI. Come di consueto, il Papa ha voluto rimanere da solo con i vescovi italiani, per un botta e risposta senza filtri.
Di cosa hanno bisogno i sacerdoti? “Di un cuore caldo”, risponde il Cardinal Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani. E poi aggiunge: “Sappiamo che il calore interiore – capace di riempire la vita e di rivestire ogni azione di eternità – non è dato dal successo, dal consenso, dal seguito che si può conseguire, ma dallo stare umile nella volontà di Dio: nella pace!”.
Una sessione di domande e risposte, un dialogo fraterno in cui il Papa si è “davvero messo in ascolto”. Dopo il discorso del Papa all’Assemblea Generale della CEI, e prima della prolusione del Cardinal Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, il primate d’Italia e i vescovi hanno tenuto un colloquio a due che a detta di tutti si è “rivelato cordialissimo”.