Una vita dedicata alla difesa dell'essere umano. Questo si ricorda principalmente di don Luigi Di Liegro, nato nel 1928 e morto ad Ottobre 1997. Responsabile dell’Ufficio Pastorale del Vicariato di Roma, primo direttore della Caritas di Roma, ricordato come prete degli ultimi. Lui continua a vivere e rivivere nella sua Fondazione. La Fondazione Di Liegro si dedica a "sostenere le persone che affrontano problemi di salute mentale e le loro famiglie avendo a cuore la persona nella sua completa umanità". Come riporta anche il sito ufficiale, nella regione Lazio, nel 2020, il numero di assistiti medio nei Dipartimenti di Salute Mentale è stato di 10,6 ogni 1000 abitanti. Dunque c'è estremo bisogno di accompagnare "gli ultimi" in questo campo, proprio come voleva Don Luigi. Ne abbiamo parlato con Luigina di Liegro, segretario generale della Fondazione e nipote di Don Luigi.
Preghiera e conversazione nello Spirito. Proseguono così i lavori del Sinodo sulla Sinodalità.
“Stiamo perdendo la capacità di ascoltare chi abbiamo di fronte, l’ascolto sta conoscendo un nuovo importante sviluppo in campo comunicativo e informativo, a conferma che l’ascoltare rimane essenziale per la comunicazione umana”. Lo ha osservato il Papa nel messaggio per la 56/ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che quest’anno si celebra il 29 maggio sul tema “Ascoltare con l’orecchio del cuore” e pubblicato oggi memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
Saranno cinque gli incontri in dodici prefetture di Roma che hanno aderito finora al programma di accompagnamento dedicato agli operatori della carità e alle équipe diocesane. È l’iniziativa promossa dalla Caritas di Roma che prenderà il via il prossimo 21 gennaio nella parrocchia di San Tommaso Moro per l’ottava prefettura.
“L’ascolto umile e fedele, attento e generoso delle confessioni sacramentali sia il tratto dominante di questi ultimi giorni della novena, che ci prepara alla grande solennità e, poi, dell’intero Tempo di Natale, nel quale, sempre e ancora, i fedeli continuano ad accostarsi al confessionale”.
Domenica scorsa abbiamo contemplato Gesù che nasconde il suo essere Dio e accetta di essere tentato dal diavolo come un qualsiasi uomo.
“Sostenere quanti si trovano in condizioni di solitudine, smarrimento e necessitano di ascolto, comprensione e aiuto morale” è “un servizio importante, specialmente nell’odierno contesto sociale, segnato da molteplici disagi alla cui origine si trovano spesso l’isolamento e la mancanza di dialogo”. Lo ha detto il Papa stamane incontrando in Vaticano i Volontari di Telefono Amico Italia, in occasione dei 50 anni di attività.