Un museo per le opere di arte sacra disperse dopo il sisma di quattro anni fa ad Arquata del Tronto. Questo l'obiettivo del progetto "Un cuore per ripartire", ideato dalla parrocchia del SS. Salvatore, dalla Diocesi e dall'azienda Zafferano Piceno, in sinergia con altri produttori.
Due opere d’arte sacra saranno donate alle chiese terremotate di Amatrice e Arquata del Tronto. Le opere, entrambe dedicate alla Vergine Maria, sono state realizzate da due giovani artisti, che hanno aderito all’iniziativa promossa da “Devotio”, la manifestazione fieristica sui prodotti e i servizi per il mondo religioso che si svolge a Bologna.
“Nella nostra terra in dicembre improvvisamente fioriscono i mandorli, anche se intorno c’è tutta una natura morta. È la vita che rispunta e questo credo possa essere il simbolo anche di questo momento”. Sono le parole del Cardinale Montenegro, presidente di Caritas Italiana, in occasione dell’inaugurazione del centro polivante Agorà ad Arquata del Tronto. La struttura, che ospita oggi 25 persone, a supporto della comunità locale colpita dal sisma, è stata realizzata grazie ai fondi raccolti da Caritas Italiana e da varie Caritas d’Europa e del mondo.
Don Francesco Armandi era il parroco tra le macerie del terremoto. Non aveva mai cessato, nonostante gli acciacchi e la sua malattia, di essere accanto alla sua gente. Si recava spesso ad Ascoli per celebrare la messa con gli sfollati che avevano trovato sistemazione in città. Don Francesco era il parroco di Pescara del Tronto, Pretare, Capodacqua e Arquata del Tronto, i territori duramente colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016. Ed è morto ieri ad Ascoli Piceno, all’età di 73 anni.
E’ passato un mese da quella tragica notte del 24 agosto quando una scossa di magnitudo 6 ha colpito il centro Italia. Da allora la terra non ha mai smesso di tremare.