“In questo particolare momento storico in cui il mondo sembra essere a un bivio, appare sempre più attuale la visione coraggiosa di questo strumento giuridico, fortemente ispirata da argomenti etici e morali. In effetti, questo incontro si svolge in un momento che richiede inevitabilmente una riflessione più profonda sulla sicurezza e la pace. Nel contesto attuale, parlare o sostenere il disarmo può sembrare paradossale a molti. Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli dei pericoli di approcci miopi alla sicurezza nazionale e internazionale e dei rischi di proliferazione” Così il Papa nel messaggio inviato in occasione della prima Riunione degli Stati Parte al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari.
Papa Francesco ha incontrato stamane in Vaticano il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida.
Nei saluti in lingua italiana durante l'Udienza Generale odierna il Papa lancia un appello per un mondo senza armi nucleari e ricorda un importantissimo appuntamento di questi giorni su questo tema.
Il brano evangelico che narra come Gesù abbia camminato sulle acque ci invita “ad abbandonarci con fiducia a Dio in ogni momento della nostra vita, specialmente nel momento della prova e del turbamento. Quando sentiamo forte il dubbio e la paura e ci sembra di affondare, non dobbiamo vergognarci di gridare, come Pietro: Signore, salvami! Bussare al cuore di Gesù… È una bella preghiera che possiamo ripetere tante volte. E il gesto di Gesù, che subito tende la sua mano e afferra quella del suo amico, va contemplato a lungo: Gesù è questo, fa questo: è la mano del Padre che mai ci abbandona; la mano forte e fedele del Padre, che vuole sempre e solo il nostro bene”. Lo ha detto il Papa, stamane, introducendo la preghiera mariana dell’Angelus.