Lo scorso 22 luglio Papa Francesco ha elevato la Diocesi argentina di Santiago del Estero al rango di Arcidiocesi, restando suffraganea della Sede Metropolitana di Tucumán. Nello stesso tempo il Papa ha nominato primo Arcivescovo della nuova Arcidiocesi Monsignor Vicente Bokalic Iglic, C.M., finora Vescovo della medesima Sede, attribuendogli il titolo di Primate d’Argentina, finora detenuto dall’Arcivescovo pro tempore di Buenos Aires.
"Oggi nella mia patria in Argentina si celebra la solennità della Madonna di Lujan, la cui imamgine è qui presente. Preghiamo per l'Argentina pechè il Signore la aiuti nel suo cammino".
Il Papa ha ricevuto ieri i partecipanti ad un congresso sul dialogo interreligioso in Argentina. La Sala stampa della Santa Sede ha pubblicato solo oggi il discorso dell’udienza. Il Pontefice ha sollecitato i presenti a parlare con l'altro senza paure.
Tra le priorità del pontificato di Francesco in questi 10 anni il suo appello ad "andare nelle periferie geografiche ed esistenziali" potrebbe essere collegato a una Chiesa "in uscita", "povera per i poveri", che lavora per sradicare la "cultura dello scarto".
Papa Francesco ha inviato alla vicepresidente della Repubblica Argentina Cristina Kirchner un telegramma di solidarietà in seguito al fallito attentato da lei subito a Buenos Aires nella giornata di ieri.
"Desidero plaudire allo spazio di dialogo che si sono proposti la Fondazione Idea e l’Unione dei lavoratori dell’economia popolare. Desidero di cuore che sia un momento di autentico scambio che possa raccogliere il contributo innovativo degli imprenditori e dei lavoratori che lottano per la loro dignità e per le loro famiglie". Papa Francesco invia un videomessaggio ai partecipanti al 57.mo Colloquio della Fondazione IDEA, l’Istituto per lo sviluppo aziendale in Argentina, che si tiene a Buenos Aires presso il Centro Costa Salguero, dal 13 al 15 ottobre 2021, sul tema “Realizziamo una Argentina sostenibile”.
"Il 27 luglio verso mezzogiorno Rodrigo Fernández Madero, del movimento argentino Entretiempo, invia una mail al Papa per raccontargli di una iniziativa sorta senza che nessuno l’avesse programmata, ma figlia del periodo duro che vive ovunque il pianeta: la notizia di amici comuni ammalati di Covid, la proposta di pregare per loro il Rosario collegati a distanza e le fila degli “iniziatori” che rapidamente ingrossano e continuano ogni giorno allo stesso modo".
“Desidero stare vicino a voi venerdì 7, nelle veglie, dove tutti voi vescovi vi riunirete per recitare il Rosario per la salute del popolo argentino. Da qui vi accompagno. E anche sabato 8, quando ci sarà il collegamento con il Rosario dal santuario che si terrà quel giorno alle 13.00 e alle 19.00 con la messa del cambio di mantello. In quella messa so che sarete convocati per preparare insieme il novenario del 2030 per celebrare i 400 anni del miracolo. È un cammino molto lungo, ma che passa rapidamente, ma bisogna farlo”. Così il Papa nel videomessaggio inviato al popolo argentino alla vigilia della Festività di Nostra Signora di Luján, Patrona dell'Argentina.
Una reliquia del Beato Carlo Acutis sarà presentata il 18 aprile presso la "Scuola Eucaristica Villa di Córdoba" (in Argentina) e, con essa, inizierà un tour pastorale per far conoscere il “cyber-apostolo dell'Eucaristia” nelle scuole dell'Argentina.
Papa Francesco ringrazia con un videomessaggio tutti coloro che per gli hanno inviato oltre 100 mila messaggi di augurio in occasione degli otto anni di Pontificato. "È successo qualcosa che non mi aspettavo, e voglio ringraziarvi per questo. C'è un gruppo ideale che non si conosce ma forse unito da buoni auspici che si chiama Generazione Francesco e che in qualche modo segue le cose che faccio, le cose che dico e che più o meno mi vuole bene, che non mi insulta, che non parla male di me e che usa le cose che dico per fare del bene", è lo stesso Papa Francesco a spiegare il perchè del suo videomessaggio.
"La Chiesa in Argentina continuerà a lavorare con fermezza e passione nella cura e nel servizio alla vita. Questa legge che è stata approvata approfondirà ulteriormente le divisioni nel nostro Paese”. Così una nota ufficiale della Conferenza Episcopale Argentina dopo che il Senato ha approvato in via definitiva la legge che legalizza l’aborto nel Paese sudamericano.
“L'Anno Mariano Nazionale si chiude oggi. Un anno in cui, con le limitazioni della pandemia, abbiamo seguito tante attività in onore della Vergine, nostra Madre”. Lo afferma il Papa nel breve videomessaggio diffuso ieri nella tarda serata, in occasione della chiusura dell’Anno Mariano Nazionale, indetto dalla Conferenza Episcopale Argentina per commemorare i 500 anni dalla prima Messa celebrata nel territorio e i 400 anni dell’arrivo dell’immagine della Virgen del Valle nella provincia di Catamarca.
“Per risolvere un problema, è giusto eliminare una vita umana? Ed è giusto assumere un killer?”
"Pregheremo per lui, per il suo eterno riposo affinché il Signore gli dia il suo abbraccio, uno sguardo d'amore e la sua misericordia". Così il Vescovo di San Justo, in Argentina, Monsignor Eduardo Garcia, commentando la morte dell’ex campione di calcio Diego Armando Maradona, avvenuta ieri nel paese sudamericano
Il presidente dell'Argentina, Alberto Fernández, ha detto che spera che Papa Francesco non si “arrabbi” per il suo progetto di legalizzare l'aborto perché, ha detto, sebbene si dichiari cattolico, deve risolvere "un problema di salute pubblica argentina".
La scorsa settimana abbiamo firmato un comodato a uso gratuito di Villa Tupasy (San Miguel) con il Comune di San Miguel. Gli operatori sanitari coinvolti nella cura e nel supporto delle persone infette da COVID-19 saranno temporaneamente ospitati nella nostra casa per la durata dell'emergenza sanitaria". Così riporta la notizia un comunicato ufficiale dell'Opera Don Orione.
La fraternità è una “qualità complessa”, da maneggiare con delicatezza, eppure fondamentale da vivere, per i credenti, sempre sotto osservazione e chiamati a dimostrare di essere messaggeri di pace, perché le religioni “non sono un sistema chiuso”. Papa Francesco lo sottolinea incontrando i membri dell’Istituto per il Dialogo Interreligioso in Argentina”, che si sono incontrati a Roma per parlare di “Fraternità Umana per la Pace mondiale e la convivenza comune”.
"Sappiamo bene che non è la religione che incita e porta alla guerra, ma l’oscurità nei cuori di coloro che commettono atti irrazionali. Dio ci ha chiamato a convivere come fratelli, e questa fratellanza ci abbraccia e ci unisce ben al di là di qualunque limite geografico o ideologico". Il Pontefice invia una lettera per la commemorazione dei 25 anni dall'attentato alla sede dell' Associazione Mutualità Israelita in Argentina.
Papa Francesco riceve i "suoi" Vescovi: sono giunti in Vaticano, infatti, i Vescovi della Conferenza Episcopale Argentina per la visita ad limina.
“Voi siete private della libertà, ma non della dignità o della speranza”. Lo ha scritto il Papa a un gruppo di detenute argentine nel penitenziario femminile di Ezeiza, in provincia di Buenos Aires.