Il Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, l’Arcivescovo Arthur Roche, ha reso note le risposte ai dubia sollevati da alcuni vescovi circa l’applicazione del Motu proprio Traditionis Custodes che restringe di fatto l’utilizzo del Summorum Pontificum promulgato da Papa Benedetto XVI.
In attesa di un eventuale concistoro che dovrebbe elevarli alla dignità cardinalizia, Papa Francesco ha incluso i due prefetti di congregazione di più recente nomina nella Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacremanti ha emanato oggi il decreto Postquam Summus Pontifex che recepisce il Motu Proprio di Papa Francesco Magnum Principium, del 3 settembre 2017: di fatto con quel provvedimento il Papa riaffermava il controllo della Sede Apostolica sulle edizioni dei testi liturgici.