Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha guidato la delegazione della Santa Sede all’incontro intergovernativo di Marrakech del 10 – 11 dicembre, che ha definito il “global compact” per le migrazioni. Dagli interventi del Cardinale Parolin si può comprendere la posizione della Santa Sede, che ha sostenuto l’accordo, espresso alcune riserve e difeso prima di tutto il diritto di ciascuno a rimanere nella propria terra, un principio della Dottrina Sociale della Chiesa.
Quella che va dal 3 all’11 dicembre è una settimana particolarmente intensa per la diplomazia pontificia. Il 3 dicembre, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha parlato a Katowice, in Polonia, dove si teneva il COP24, il 24esimo incontro sul cambiamento climatico. L’11 dicembre, si concluderanno le consultazioni di Marrakech sul Global Compact sulle migrazioni, un tema cui la Santa Sede tiene molto. Sarà proprio il Segretario di Stato Vaticano a guidare la delegazione della Santa Sede a Marrakech.
È arrivato fino al confine dei territori occupati, ha tenuto una conferenza sulla diplomazia pontificia, ha incontrato le autorità: due anni dopo la visita di Papa Francesco, nel centenario della dichiarazione di indipendenza della nazione, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati, è stato in Georgia per una serie di incontri di alto livello.
La nomina di monsignor Gianfranco Rota Graziosi a consultore della seconda sezione della Segreteria di Stato vaticana è il premio che Papa Francesco dà al sacerdote che con continuità ha lavorato sulla questione della Cina per anni.
Un intervento del Cardinale Pietro Parolin al XII Congresso Mondiale della Famiglia lo scorso 15 settembre ha ribadito l’impegno della Santa Sede per la promozione della famiglia naturale. Nella stessa settimana, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher è intervenuto all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ribadendo la posizione della Santa Sede per il disarmo nucleare.
Per i 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, la Santa Sede ha organizzato lo scorso 10 settembre un incontro a Strasburgo, sul tema “La sfida dei diritti universali dell’uomo”, con le presentazioni del professor Emmanuel Decaux, di Guido Raimondi, presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro degli Esteri vaticano.
La pace, e la consapevolezza che la pace non è mai un bene acquisito definitivamente. La necessità di guardare alle radici. E la certezza che la Santa Sede è “la memoria e la coscienza dell’Europa”. L’arcivescovo Paul Richard Gallagher tratteggia così l’impegno della Santa Sede in Europa.
Una diplomazia “pastorale e spirituale”: è questa la vocazione dei diplomatici della Santa Sede, sottolineata dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano, che ha trascorso l’intera scorsa settimana a New York per la 72esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Tre giorni in Slovenia, per partecipare al Bled Strategic Forum (definita da alcuni una sorta di Davos regionale) e per rafforzare i rapporti bilaterali.
La lotta al terrorismo, con una particolare sensibilità per la persecuzione dei cristiani, ma con lo sguardo ben puntato sulla situazione generale. Il lavoro diplomatico, necessario per aiutare le missioni sul territorio. Lo sforzo umanitario. Sono questi i tre poli sui quali si concentra la diplomazia pontificia, secondo la sintesi che l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, ha fatto di fronte ai membri della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice lo scorso 20 maggio.
Lotta la corruzione, la Santa Sede aderisce alla Convenzione ONU. Lo scorso 19 settembre, la delegazione della Santa Sede alle Nazioni Unite ha presentato lo strumento di adesione alla convenzione, che risale al 2003. Allo strumento di adesione, la Santa Sede ha accluso due riserve e tre dichiarazioni interpretative. La Convenzione entrerà in vigore per la Santa Sede e per lo Stato di Città del Vaticano il 19 ottobre.