Non esiste più la diocesi di Mosul, spazzata via da quando l’autoproclamato Stato Islamico ha seminato il terrore nella piana di Ninive. Ma questa diocese tornerà, e così si spera anche le persone, sottolinea l’arcivescovo Amel Shamon Nona, che ora è vescovo dell’eparchia caldea di San Tommaso Apostolo in Australia, ma che a Mosul è arrivato nel 2008, succedendo al vescovo Paulos Rahho, ucciso in circostanze ancora non del tutto chiarite.