Ci sarà una conferenza su “Fede e sport” il prossimo ottobre in Vaticano, a testimoniare che la Santa Sede riconosce “l’unico ruolo dello sporto e dell’ideale olimpico come strumenti per facilitare la costruzione di un migliore ambiente internazionale, più inclusivo e aperto a tutti”. Lo ha annunciato l’arcivescovo Ivan Jurkovic, osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali a Ginevra durante la 32esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani.
Un processo di pace portato avanti dalle due parti in causa, con il supporto (ma non l’ingerenza) della comunità internazionale. E un maggiore spazio dato alla cosiddetta “track two diplomacy”, ovvero la diplomazia a partire dalle relazioni delle piccole comunità, e in particolare delle piccole comunità religiose. Così l’arcivescovo Ivan Jurkovic, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra, tratteggia la “road map” della pace nel conflitto israelo-palestinese.