L’obiettivo è quello di camminare insieme, come diceva il motto stesso della visita di Papa Francesco. Perché, spiega l’arcivescovo Ioan Robu, la visita di Papa Francesco ha dato speranza, ha permesso di guardare la Romania da un altro punto di vista.
Venti anni dopo il viaggio di San Giovanni Paolo II in Romania, Papa Francesco andrà a completarne il percorso, andando ad incontrare tutte le comunità cattoliche presenti nel Paese. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcivescovo Ioan Robu di Bucarest, che era già arcivescovo della capitale quando San Giovanni Paolo II la visitò . E che vede in questo viaggio l’ideale completamento di quello del 1999.
Ci sarà un viaggio di Papa Francesco in Romania, probabilmente nella primavera del 2019. Lo dice ad ACI Stampa l’arcivescovo Ioan Robu, di Bucarest, che – con gli altri 16 vescovi della Conferenza Episcopale Romena – è stato il 9 novembre da Papa Francesco per la visita ad limina. Un colloquio lungo, quello con il Santo Padre, i cui contenuti restano ovviamente riservati, ma nel quale i vescovi latini e greco cattolici di Romania hanno messo nelle mani del Papa le loro preoccupazioni e speranze. E hanno rinnovato un invito ad andare in Romania che Papa Francesco ha accolto.