Mentre arriva la notizia che ci sarà un nuovo osservatore permanente a Ginevra, filtrano dettagli sulla missione che il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, farà in Russia. Avverrà la prossima settimana, non prevedrà un incontro con il presidente russo Vladimir Putin, e sarà soprattutto una missione di tipo umanitario, per favorire uno scambio di prigionieri e la liberazione dei bambini ucraini. Sembra che Zuppi non incontrerà nemmeno il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov (andrà un ufficiale di livello inferiore), mentre ci dovrebbe essere un incontro con il Patriarca di Mosca Kirill o al limite con il metropolita Antonij, capo delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Un piccolo passo avanti, perlomeno.
Si prepara il viaggio di Papa Francesco in Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, e vale la pena guardare a come queste due nazioni hanno gestito le relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Osservatore privilegiato è sicuramente il nunzio in Repubblica Democratica del Congo, l’arcivescovo Ettore Balestrero, che con ACI Stampa delinea quali sono le sfide del viaggio.
La morte dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in un agguato nei pressi di Goma lo scorso 22 febbraio insieme al congolese Mustapha Milambo, “deve costituire un appello a non abituarsi, a non rassegnarsi al male e al dolore, tanto meno laddove sembrano essere di casa, perché esso continua a mietere vittime, tra le quali un giorno potrebbe esserci chiunque di noi”.