Taiwan è stata tra le prime nazioni a muoversi per contrastare la diffusione del coronavirus e tra le primissime a lanciare l’allarme internazionale all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma Taiwan è considerata dalla Cina una “provincia ribelle”, come tale è riconosciuta come nazione solo da 15 Stati, tra cui la Santa Sede.
Il prossimo marzo, ci sarà a Taiwan il Congresso Eucaristico Nazionale. E i vescovi di Taiwan in visita ad limina hanno invitato il Papa ad andare, per visitare il Paese. “Non ha detto né sì, né no, ma ha sorriso”, dice ad ACI Stampa l’arcivescovo John Hung Shan-chuan di Taipei.