È arcivescovo di Rabat dal marzo 2018, dopo una vita spesa in missione, prima in Sudamerica, e in particolare in Paraguay e Bolivia, e dopo in Marocco dal 2003 al 2010, e poi da vescovo a marzo 2018 dopo una parentesi nella natia spagna. E lì ha potuto accogliere Papa Francesco durante il viaggio in Marocco. Cristobal Lopez Romero, salesiano, giornalista di formazione, è uno dei tredici cardinali che Papa Francesco creerà nel concistoro del 5 ottobre. Ma, ammonisce, la berretta rossa che gli viene consegnata non è per lui, ma per tutta la Chiesa del Maghreb. Una Chiesa quasi invisibile, che Papa Francesco ha reso visibile.
È la “responsabilità di essere segno per i musulmani” quella che caratterizza i cattolici in Marocco. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcivescovo Vincent Louis Landel, che ha guidato l’arcidiocesi di Rabat dal 2001 al 2018, iniziando il suo ministero dopo due anni passati come coadiutore della stessa diocesi.
Alla vigilia del viaggio di Papa Francesco in Marocco, l’arcivescovo di Rabat Cristobal Lopez chiede a tutti i fedeli di non concentrarsi tanto sul Papa come “celebrità”, ma piuttosto di ascoltare il suo messaggio.