A Bucarest si chiude un’era. L’arcivescovo Ioan Robu, che ha guidato l’arcidiocesi come amministratore dal 1983 al 1984 e poi come arcivescovo titolare fino ad oggi, va in pensione, e al suo posto arriva il vescovo Aurel Perca, finora ausiliare di Iasi, la diocesi cattolica di rito latino del Paese. Dopo 35 anni, dunque, si cambia pagina in una Bucarest che ha vissuto la transizione dal comunismo e la visita di due Papi.
Ci sarà un viaggio di Papa Francesco in Romania, probabilmente nella primavera del 2019. Lo dice ad ACI Stampa l’arcivescovo Ioan Robu, di Bucarest, che – con gli altri 16 vescovi della Conferenza Episcopale Romena – è stato il 9 novembre da Papa Francesco per la visita ad limina. Un colloquio lungo, quello con il Santo Padre, i cui contenuti restano ovviamente riservati, ma nel quale i vescovi latini e greco cattolici di Romania hanno messo nelle mani del Papa le loro preoccupazioni e speranze. E hanno rinnovato un invito ad andare in Romania che Papa Francesco ha accolto.