Riuscirà ad essere a Torino il prossimo 4 maggio il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa?
Ieri mattina ne Duomo di Torino alcune attiviste ambientaliste del gruppo Extinction Rebellion hanno interrotto la celebrazione della Messa presieduta dall’Arcivescovo Roberto Repole per leggere alcuni passi dell’enciclica Laudato Si e dell’esortazione apostolica Laudate Deum di Papa Francesco.
E’ arrivato oggi l’annuncio ufficiale della nomina di Don Roberto Repole come nuovo arcivescovo di Torino, unendo in persona Episcopi le due Sedi di Torino e Susa di cui era come Amministratore Apostolico Cesare Nosiglia.
Giovedì 30 dicembre a partire dalle 17 si terrà nel Duomo di Torino un momento di preghiera e di contemplazione della Sindone riservato ai giovani iscritti ai workshop della Comunità di Taizè e ad alcuni invitati in rappresentanza delle istituzioni e delle diocesi italiane. Saranno presenti l’Arcivescovo Cesare Nosiglia e Frère Alois, priore di Taizé.
Lo scorso 5 ottobre l'Arcivescovo di Torino Monsignor Cesare Nosiglia ha compiuto 77 anni, due in più di quelli previsti dalla presentazione della rinuncia canonica prevista per i vescovi. Il prelato, che nel frattempo ha anche assunto l'incarico di Amministratore Apostolico di Susa, ha presentato in tempo la sua rinuncia ma il Papa - allora - decise di prorogarlo nell'ufficio per altri due anni che - appunto - sono ormai in scadenza.
“Questa Cappella non è solo un pezzo di museo pure importante, ma rispecchia e rinnova il significato che il Guarini ha dato alla sua opera. La Cappella che ospitava la Sindone è collocata al termine del grande e maestoso scalone che dal Duomo giunge fin qui, dopo un passaggio che accentua il buio fino alla esplosione delle luci naturali a cui l’intera cappella tende seguendo il cammino percorso dalla passione del Signore fino alla sua resurrezione”. Lo ha detto Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, nell’omelia della Messa celebrata ieri sera per la memoria liturgica della Sindone: si è trattato della prima celebrazione dopo molti anni nella Cappella che andò quasi distrutta nell’incendio del 1997.
“Il telo è una realtà che riguarda tutti. L’immagine sindonica che Torino custodisce da quasi cinque secoli testimonia dolore e morte, ma anche resurrezione e vita eterna”. In una diretta dal sito della diocesi di Torino, l’arcivescovo Cesare Nosiglia annuncia che il 3 aprile, Sabato Santo, ci sarà una ostensione speciale della Sindone, diffusa anche attraverso i social media e il Dicastero della Comunicazione vaticano, con una liturgia cui saranno invitate anche le autorità civili, per rappresentare tutta la popolazione del territorio.
Ormai è chiaro che la lunga crisi dovuta al Covid19 comporta non solo danni sanitario dovuti all’infezione ma anche danni economici a medio a lungo termine e a livello affettivo e psicologico e non solo ai sanitari e a chi si trova in prima linea ma anche agl operatori scolastici e i volontari dei servizi di prossimità.
Anche quest'anno a Torino - nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre - l’Arcidiocesi organizza la Notte dei Santi, una iniziativa rivolta ai giovani per condurli alla scoperta dell’esperienza di fede dei Santi.
Il vescovo Alfonso Badini Confalonieri di Susa aveva compiuto 75 anni lo scorso 1 agosto, e aveva consegnato a Papa Francesco le sue dimissioni per ingravescentem aetate. E Papa Francesco ha deciso di non inviare un nuovo vescovo nella diocesi, ma di nominare amministratore apostolico l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia. Confermando così una prassi che si è consolidata nel corso di quest’anno: quella di procedere alla riduzione del numero delle diocesi italiane accorpandole sotto lo stesso vescovo.
"La festa della Madonna Consolata ripropone con evidenza il fatto che Dio interviene nella storia umana con segni concreti di cambiamento che operano salvezza per tutti". Lo ha detto Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, nell'omelia della Messa in occasione della Festa della Madonna Consolata.
"Voi siete qui per ribadire che credete nella vita, amate la vita e volete che la vostra vita sia accolta, riconosciuta, valorizzata e stimata da tutti, non solo a parole, ma nei fatti e nella verità dell’amore. Perché voi per primi date amore e siete per tutta la comunità una testimonianza forte di amore donato e ricevuto da quanti vi sono vicini e condividono con voi le giornate, le difficoltà e le gioie della vostra vita". Lo ha detto Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, nella Messa celebrata ieri per le persone con disabilità.
Il Centro Missionario diocesano di Torino ha organizzato “Finestre di Speranza”, il primo concorso fotografico per giovani fino ai 35 anni, abitanti nel territorio della diocesi torinese, che hanno vissuto un’esperienza di incontro, conoscenza e servizio sulle rotte del mondo.
Un nuovo modo nuovo occhi per vedere la Sacra Sindone. I ragazzi del Piemonte che oggi sono a Roma per pregare con il Papa la scorsa notte erano a Torino davanti al Sudario custodito nel duomo per pregare insieme.
“Se i dati macroeconomici continuano a confermare una timida ripresa, non dobbiamo pensare che l’emergenza lavorativa sia finita”. E’ quanto osserva l’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, nel messaggio in occasione della Festa del Lavoro.
Ieri a Torino l'Arcivescovo Cesare Nosiglia ha presieduto una veglia di preghiera per il mondo del lavoro, in questo periodo particolarmente provato, e in particolare dei lavoratori di Embraco.
Il futuro della nostra Diocesi è legato “al dono e all’impegno della comunione, dell’accoglienza e della riconciliazione. Il desiderio della nostra gente è di poter vivere in una città sempre più umana e vicina. Una città che abbia lo stile della famiglia”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia nell’omelia in occasione della Messa per la festa patronale di San Giovanni Battista.
Esattamente 20 anni fa - nella notte tra l'11 e il 12 aprile 1997 - un incendio devastava la Cappella della Sacra Sindone nel Duomo di Torino. E adesso è partito il count down per il completamento del restauro della Cappella del Guarini: la fine dei lavori è prevista tra la fine dell'anno e l'inizio del 2018. Un lungo e complesso lavoro costato all'incirca 30 milioni di euro.
“La Giornata nazionale di dialogo ebraico-cristiana è un appuntamento divenuto tradizionale, nel senso più forte del termine: scandisce cioè la nostra vita dandole un contributo specifico di significato”. Cosi l’Arcivescovo di Torino, Monsignor Nosiglia ha salutato tutti i presenti in occasione della visita alla comunità ebraica di Torino.
Anche l'Arcidiocesi di Torino scende in campo per aiutare i tanti bisognosi che in questi giorni di grande freddo hanno necessità di essere aiutati.