Paolo VI guardava in diretta da Castel Gandolfo, in quel palazzo dove era stata posizionata la Specola Vaticana. E, quando Neil Armstrong toccò la luna, aprì le braccia e benedì. Fu così colpito dall’episodio che ne parlò all’Angelus, due giorni dopo. “Ciò che stupisce di più – disse – è che non si tratta di sogni. La fantascienza diventa realtà”.