"L’attenzione riservata da Papa Francesco alla figura del catechista ha accompagnato, sin dall’inizio, il suo Pontificato. Questo Motu proprio ribadisce e sostiene la riflessione su una prospettiva ben precisa di Chiesa che vive in pienezza la ministerialità come un dono", così afferma Monsignor Stefano Russo, Segretario della CEI, commentando la pubblicazione della Lettera Apostolica che istituisce il ministero di Catechista.
Un nuovo ministero, per promuovere “ulteriormente la formazione e l’impegno del laicato”, spiega l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. E il vescovo Franz- Peter Tebartz-van Elst, delegato per la catechesi del dicastero, sottolinea: “Non è la clericalizzazione del laicato, ma nemmeno una laicizzazione del clero”.
“Fin dai suoi inizi la comunità cristiana ha sperimentato una diffusa forma di ministerialità che si è resa concreta nel servizio di uomini e donne i quali, obbedienti all’azione dello Spirito Santo, hanno dedicato la loro vita per l’edificazione della Chiesa. I carismi che lo Spirito non ha mai cessato di effondere sui battezzati, trovarono in alcuni momenti una forma visibile e tangibile di servizio diretto alla comunità cristiana nelle sue molteplici espressioni, tanto da essere riconosciuto come una diaconia indispensabile per la comunità”. Lo scrive il Papa nel Motu Proprio Antiquum ministerium con cui istituisce il ministero di Catechista.