A partire dalla fine di gennaio 2025, l’Anglican Center, la liaison della Comunione Anglicana presso la Santa Sede, avrà un nuovo direttore. Termina, infatti, il mandato dell’arcivescovo Ian Ernest, e comincerà quello del vescovo Anthony Ball, appena nominato dal consiglio dei direttori dell’Anglican Centre. La sua nomina arriva in un momento turbolento per la Chiesa di Inghilterra, che ha visto le dimissioni improvvise dell’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, che ha amesso una cattiva gestione di un caso di abusi. Non ci sarà dunque solo un nuovo rappresentante ecumenico, ma anche un nuovo punto di riferimento a Canterbury.
Ha incontrato quattro Papi, sempre un passo indietro alla sua consorte, la Regina Elisabetta, che è anche capo della Chiesa di Inghilterra. Ha accolto personalmente Benedetto XVI all’aeroporto ad Edinburgo, inaugurando così il viaggio del Papa emerito nel Regno Unito nel 2010. Ha portato a Papa Francesco, nel 2014, prodotti delle fattorie reali e un whisky Balmoral, dopo un pranzo con Napolitano che la regina aveva definito “delizioso”. Era anche questo il Principe Filippo, duca di Edimburgo, deceduto oggi all’età di 99 anni.
C’era anche l’arcivescovo anglicano Ian Earnest alla Messa che Papa Francesco ha celebrato a Maurizio, durante il suo viaggio in Africa. E l’incontro con Papa Francesco potrebbe essere stato il primo tra molti. Perché il vescovo proveniente da Maurizio è stato chiamato a prendere la direzione dell’Anglican Centre, a Roma.
Sono più di cinquanta anni che l’Anglican Centre funziona da liaison tra Santa Sede e comunione anglicana a Roma. Dal giugno 2017, rappresentante di Canterbury presso la Santa Sede era stato nominato Bernard Ntahoturi, che succedeva a David Moxon, che nei suoi quattro anni di mandato aveva vissuto un rinnovato dialogo ecumenico. Ma l’arcivescovo Ntahoturi si è dimesso a ridosso di Natale, a seguito di accuse di molestia sessuale. E una settimana fa, è stato nominato direttore ad interim del centro il Reverendo John Shepherd.