Ultime Notizie: angelus

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Con la nostra “miseria consegnata alla sua misericordia” Dio può fare molto.

Proviamo a metterci al posto di quel ragazzo cui viene chiesto di sfamare una moltitudine con pochi pani e pesci. Da questa riflessione parte Papa Francesco per commentare il brano del Vangelo di oggi, la moltiplicazione dei Pani e dei pesci. 

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Il Papa: "Bisogna ritornare al cuore delle cose: fermarsi, stare in silenzio, pregare"

Papa Francesco torna ad affacciarsi e a benedire i fedeli dalla finestra del Palazzo Apostolico in Vaticano. E' il primo Angelus a San Pietro dopo il ricovero all'Ospedale Gemelli.

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Papa Francesco: "No alla dittatura del pregiudizio", poi annuncia il viaggio in Slovacchia

Il tema dell’incredulità è al centro della riflessione offerta stamane ai fedeli da Papa Francesco in occasione della recita dell’Angelus.

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Papa Francesco, la malattia più grave della vita è la mancanza di amore

“La malattia più grande della vita è la mancanza di amore, è non riuscire ad amare. E la guarigione che più conta è quella degli affetti. Ma come trovarla?”. Papa Francesco lo ha detto questa mattina nella meditazione prima della preghiera dell’ Angelus  commentando il passo evangelico proposto dalla liturgia. 

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Papa Francesco: "Il bene cresce sempre in modo umile, nascosto, spesso invisibile"

Gesù “parlava in modo facile da capire e ci insegna che anche le cose di ogni giorno, quelle che a volte sembrano tutte uguali e che portiamo avanti con distrazione o fatica, sono abitate dalla presenza nascosta di Dio: hanno un significato. Allora, abbiamo bisogno pure noi di occhi attenti, per saper cercare e trovare Dio in tutte le cose”. Lo ha detto stamane il Papa introducendo la preghiera mariana dell’Angelus.

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Il Papa: "L’Eucaristia non è il premio dei santi, ma il Pane dei peccatori"

"È così, con semplicità, che Gesù ci dona il sacramento più grande". Papa Francesco nell'Angelus di oggi riprende il Vangelo odierno, l'Ultima Cena, e ricorda la festa di oggi, la Solennità del Corpus Domini.

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Il Papa: "Anche se provati dalla pandemia, facciamo come la Vergine Maria"

Nell'Angelus odierno dalla Basilica di San Pietro, il Papa ricorda che con la Domenica delle Palme "siamo entrati nella Settimana Santa". "Per la seconda volta la viviamo nel contesto della pandemia. L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata pesante", commenta subito il Papa.

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Papa Francesco, lasciamoci mettere in crisi da Gesù

“Siamo chiamati a fare con più impegno durante la Quaresima: accogliere la luce nella nostra coscienza, in particolare nel Sacramento della Riconciliazione, per aprire i nostri cuori all’amore infinito di Dio, alla sua misericordia piena di tenerezza e di bontà. Così troveremo la vera gioia e potremo rallegrarci del perdono di Dio che rigenera e dà vita”.

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Papa Francesco: "La morte non sarà la fine di tutto"

“Il monte è il luogo elevato, dove cielo e terra si toccano, dove Mosè e i profeti hanno fatto l’esperienza straordinaria dell’incontro con Dio. Gesù sale verso l’alto insieme ai tre discepoli e si fermano in cima al monte. Qui, Egli si trasfigura davanti a loro. Il suo volto raggiante e le sue vesti splendenti, che anticipano l’immagine del Risorto, offrono a quegli uomini impauriti la luce della speranza per attraversare le tenebre: la morte non sarà la fine di tutto, perché si aprirà alla gloria della Risurrezione”. Lo ha detto stamane il Papa commentando il Vangelo della Trasfigurazione in occasione della recita dell’Angelus.  

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Il Papa ricorda: "Con il diavolo non c'è dialogo possibile, solo la Parola di Dio"

"Oggi, prima domenica di questo tempo liturgico, la Quaresima, la Parola di Dio ci indica la strada per vivere in maniera fruttuosa i quaranta giorni che conducono alla celebrazione annuale della Pasqua", dice il Papa accogliendo i fedeli riuniti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus.

Papa Francesco si affaccia dalla finestra del suo studio durante un Angelus / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco, “l’amore di Gesù, una trasgressione che va oltre le convenzioni”

C’è un lebbroso che trasgredisce tutte le norme, e esce dall’isolamento per chiedere a Gesù di essere guarito. E c’è Gesù che trasgredisce tutte le norme e tocca il lebbroso, andando oltre le convenzioni e così guarendolo. Papa Francesco centra il suo commento prima della preghiera dell’Angelus su queste due trasgressioni presentate dal Vangelo del giorno. E invita tutti a pregare per poter vivere secondo queste due “trasgressioni” che in realtà altro non sono che frutto dell’amore.  

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Il Papa: "Portare la tenerezza di Dio all’umanità sofferente"

Il Papa torna ad affacciarsi su piazza San Pietro. Dopo un periodo di lockdown dovuto alla pandemia e alla seconda ondata di Covid19, oggi, 7 febbraio, Francesco recita l’Angelus dalla finestra del Palazzo apostolico con i fedeli, arrivati in piazza nonostante la pioggia di Roma.

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Papa Francesco: "Un amore senza libertà non è amore"

Gesù inizia la sua predicazione chiedendo di convertirsi e di credere nel Vangelo. Si tratta di un “messaggio che ci invita a riflettere su due temi essenziali: il tempo e la conversione”. Lo ha detto il Papa, introducendo la preghiera dell’Angelus.

Papa Francesco durante una recita nell'Angelus in Biblioteca durante il tempo di Natale passato / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco all’Angelus: “La chiamata di Dio è amore”

Dio chiama tutti noi, a volte possiamo rifiutare la chiamata perché appare in contrasto con le nostre aspirazioni, ma l’unico modo di accoglierla è l’amore. Parlando del primo incontro dei primi discepoli con Gesù a Cafarnao, Papa Francesco sviluppa una riflessione sul senso della vocazione. Una vocazione che nasce sempre dall’incontro personale con Gesù.  

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Papa Francesco, la pace è un dono ed un compito e Maria ci prende in braccio

La Madonna tiene il figlio tra le braccia come fa con noi e “lo sguardo rassicurante e consolante della Vergine Santa è un incoraggiamento a far sì che questo tempo, donatoci dal Signore, sia speso per la nostra crescita umana e spirituale, sia tempo per appianare gli odi e le divisioni, sia tempo per sentirci tutti più fratelli, sia tempo di costruire e non di distruggere, prendendoci cura gli uni degli altri e del creato”.  

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Santo Stefano, Papa Francesco: "I gesti d’amore cambiano la storia"

Santo Stefano “nel buio dell’odio fa splendere la luce di Gesù, anche la Chiesa non ha luce propria: prega per i suoi uccisori e li perdona. È il primo martire, cioè testimone, il primo di una schiera di fratelli e sorelle che, fino ad oggi, continuano a portare luce nelle tenebre: persone che rispondono al male con il bene, che non cedono alla violenza e alla menzogna, ma rompono la spirale dell’odio con la mitezza dell’amore. Questi testimoni accendono l’alba di Dio nelle notti del mondo”. Lo ha detto il Papa introducendo l’Angelus in occasione della festa di Santo Stefano, protomartire. L’Angelus è stato recitato dalla Biblioteca privata del Papa, per rispettare le disposizioni imposte per l’emergenza sanitaria.

Daniel Ibanez CNA

Papa Francesco: "Il consumismo ha sequestrato il Natale"

Le parole dell’Annunciazione “insieme alla gioia, preannunciano a Maria una grande prova, Ella si trovò di fronte a una scelta cruciale: dire sì a Dio rischiando tutto, compresa la vita, oppure declinare l’invito e andare avanti con il suo cammino ordinario. Che cosa fa? Risponde così: Avvenga: è il famoso fiat di Maria. Non è passiva, ma attiva. Non subisce Dio, aderisce a Dio. È un’innamorata disposta a servire in tutto e subito il suo Signore”. Lo ha detto il Papa, stamane, introducendo l’Angelus in occasione della  IV Domenica di Avvento.

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Il Papa: "Gioia cristiana è decentrarsi da sé e mettere al centro Gesù"

"L’invito alla gioia è caratteristico del tempo di Avvento: l’attesa che viviamo è gioiosa, un po’ come quando aspettiamo la visita di una persona che amiamo molto, ad esempio un grande amico che non vediamo da tanto tempo. E questa dimensione della gioia emerge specialmente oggi, la terza domenica, che si apre con l’esortazione di San Paolo Rallegratevi sempre nel Signore. E il motivo qual è? Che il Signore è vicino. Più il Signore è vicino a noi, più siamo nella gioia; più Lui è lontano, più siamo nella tristezza".

Daniel Ibanez CNA

Papa Francesco: "Cogliamo l'oggi per dire no al male e sì a Dio"

Dopo aver reso omaggio in prima mattinata all'Immacolata in Piazza di Spagna e aver celebrato la Messa a Santa Maria Maggiore il Papa si è affacciato come sempre dal Palazzo Apostolico per la recita dell'Angelus. 

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Papa Francesco, convertirsi e non rimanere nelle sabbie mobili della mediocrità

“La conversione comporta il dolore per i peccati commessi, il desiderio di liberarsene, il proposito di escluderli per sempre dalla propria vita”.