"Qual è il senso del cantico di Maria? Non vuole fare la cronaca del tempo, ma dirci qualcosa di molto più importante: che Dio, attraverso di lei, ha inaugurato una svolta storica, ha definitivamente stabilito un nuovo ordine di cose".
Non temere e siate pronti, le due parole delle letture di oggi che Papa Francesco ha commentato prima della preghiera dell' Angelus a mezzogiorno in Piazza San Pietro.
Alle ore 12 di oggi, come ogni Domenica, Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i pellegrini e i fedeli convenuti in Piazza San Pietro. Il tema di oggi è la parabola del Buon Samaritano.
Perché il Signore invia in missione i discepoli due a due? Per Papa Francesco "è anzitutto la vita stessa dei discepoli ad annunciare il Vangelo: il loro saper stare insieme, il rispettarsi reciprocamente, il non voler dimostrare di essere più capace dell’altro, il concorde riferimento all’unico Maestro".
Sì, siamo abituati a recitare il Credo. Ma “davanti alle prove dure della vita, la nostra fede vacila”. Ricordando l’atteggiamento dell’apostolo Pietro, Papa Francesco ricorda che questo è l’atteggiamento di ognuno di noi, messi in crisi davanti alle prove della vita. “Siamo portati a protestare col Signore – spiega Papa Francesco - dicendogli che non è giusto, che ci devono essere altre vie, più diritte, meno faticose. Viviamo la lacerazione del credente, che crede in Gesù, si fida di Lui; ma nello stesso tempo sente che è difficile seguirlo ed è tentato di cercare strade diverse da quelle del Maestro”.
“ Il Signore vi accompagni e la Madonna vi custodisca. La preghiamo ora per la pace, pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti di questa guerra sacrilega Non stanchiamoci di pregare e di aiutare chi soffre. La pace sia con voi!”.
“Porgere l’altra guancia non è il ripiego del perdente, ma l’azione di chi ha una forza interiore più grande, che vince il male col bene, che apre una breccia nel cuore del nemico, smascherando l’assurdità del suo odio”. Papa Francesco lo ha detto nella riflessione sulle letture della liturgia di oggi prima della recita dell’ Angelus in Piazza San Pietro.
Che cosa è un “segno” secondo il Vangelo? A questa domanda il Papa risponde nella sua riflessione sulle letture di oggi prima della preghiera mariana di mezzogiorno.
“La Madonna non tiene il Figlio per sé, ma lo presenta a noi; non lo stringe solo tra le sue braccia, ma lo depone per invitarci a guardarlo, accoglierlo e adorarlo. Ecco la maternità di Maria: il Figlio che è nato lo offre a tutti noi.
“Con quell’annuncio, tra le povere mura di una piccola casa, Dio ha cambiato la storia. Anche oggi desidera fare grandi cose con noi nella quotidianità: in famiglia, al lavoro, negli ambienti di ogni giorno. Lì, più che nei grandi eventi della storia, la grazia di Dio ama operare”.
Vigilare significa “non permettere che il cuore si impigrisca e che la vita spirituale si ammorbidisca nella mediocrità”.
Cristo “non è re come gli altri, ma è Re per gli altri” dice Papa Francesco ai fedeli in Piazza San Pietro prima delle preghiera dell’ Angelus a mezzogiorno.
La Parola del Signore “non può essere accolta come una qualunque notizia di cronaca”, e per questo va ripetuta, perché venga assimilata. Papa Francesco commenta il Vangelo del giorno, e si sofferma sul senso del comandamento dell’amore proclamato da Gesù.
“Il Signore non si sdegna con chi discute con Lui, ma con chi, per sollevarlo dalla fatica, allontana da Lui i bambini. Perché?” Da questa domanda prende il via la meditazione di Papa Francesco sul Vangelo della liturgia di oggi, proposta prima della preghiera dell’ Angelus.
"Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti". Nell'Angelus di oggi il Papa riflette su questa frase di Gesù. In Piazza San Pietro, il Pontefice commenta: "Mediante questa frase lapidaria, il Signore inaugura un capovolgimento: rovescia i criteri che segnano che cosa conta davvero. Il valore di una persona non dipende più dal ruolo che ricopre, dal successo che ha, dal lavoro che svolge, dai soldi in banca; no, la grandezza e la riuscita, agli occhi di Dio, hanno un metro diverso: si misurano sul servizio. Non su quello che si ha, ma su quello che si dà".
Papa Francesco guida anche questa domenica la recita dell'Angelus dalla Piazza di San Pietro e inizia subito a commentare la Liturgia odierna, le barche in movimento verso Cafarnao e la folla che sta andando a cercare Gesù.
Nuovo bollettino medico di Papa Francesco ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una diverticolite. Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, conferma che "in occasione della prossima domenica è prevista la recita dell’Angelus dal 10° piano del Policlinico Universitario “A. Gemelli”.
Il Papa torna ad affacciarsi su piazza San Pietro. Dopo un periodo di lockdown dovuto alla pandemia e alla seconda ondata di Covid19, oggi, 7 febbraio, Francesco recita l’Angelus dalla finestra del Palazzo apostolico con i fedeli, arrivati in piazza nonostante la pioggia di Roma.
Una Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani che si terrà a partire da quest'anno la quarta domenica di luglio, in prossimità della memoria liturgica dei santi Gioacchino ed Anna, nonni di Gesù. Lo ha annunciato Papa Francesco al termine della preghiera dell’ Angelus.
Nell'Angelus odierno in diretta streaming dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, il Papa ricorda la festa di oggi, il Battesimo del Signore. "Abbiamo lasciato, pochi giorni fa, Gesù bambino visitato dai Magi; ora lo ritroviamo adulto sulle rive del Giordano. La Liturgia ci fa compiere un salto di circa trent’anni, trent’anni di cui sappiamo una cosa: furono anni di vita nascosta, che Gesù trascorse in famiglia, obbedendo ai genitori, studiando e lavorando", dice subito Francesco.