Un messaggio “chiaro e pressante al Governo e alle forze politiche”, “a poche ore dalla presentazione della legge di stabilità”: “la povertà si contrasta con un Piano organico e le risorse non sono il principale ostacolo alla sua attuazione, perché se c'è chiarezza sull'obiettivo e sul percorso, ed una forte volontà politica, si può iniziare da subito”.
Occorre "un piano contro le povertà. Adesso!". L'appello delle sigle associative aderenti all'Alleanza contro la povertà si fa sempre più pressante, dopo mesi di lavoro, contatti e trattative con il Governo italiano. La richiesta è anche il nome dell'iniziativa di mercoledì prossimo, che riunirà le varie realtà che hanno aderito all"Alleanza", una rete di circa 35 Soggetti di rilevanza nazionale appartenenti al mondo delle Istituzioni, dei Sindacati e del Terzo settore.
“Dimostrare con la prossima legge di stabilità che la lotta alla povertà costituisce una priorità e superare la fase delle sperimentazioni: sono le due richieste che l'Alleanza contro la povertà in Italia rivolge al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti sulla proposta che il governo ha presentato”, afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, portavoce dell'Alleanza contro la povertà in Italia, un cartello di 32 organizzazioni di ispirazione culturale e sociale diversa che condividono l’urgenza per il Paese di dotarsi di una strategia nazionale di contrasto alla povertà e che hanno proposto l’adozione di una misura specifica - il Reddito di Inclusione Sociale (Reis) - che si rivolge a tutti coloro che si trovano in condizioni di povertà assoluta.
Ottime le apertura, ma ora passiamo ai fatti, già nella prossima legge di stabilità si può parlare di Reddito di inclusione sociale. Le associazioni che compongono l’Alleanza per la povertà passano all’incasso e chiedono subito concretezza dopo le aperture del governo, testimoniate dalle parole del ministro Giuliano Poletti. Perché, dicono, “è il tempo delle scelte sulla lotta alla povertà, e se davvero il ministro considera il Reis un buon punto di partenza con una larga base di condivisione, noi siamo pronti”.
“Mi iscrivo al club”. Il ministro Giuliano Poletti appoggia la proposta del “Reddito italiano di inclusione sociale”: “è una buona proposta, perché parte dal dato dell’inclusione attiva!”. A proporlo l’Alleanza contro la povertà, un cartello di associazioni del mondo cattolico e non, che questa mattina sta presentando la proposta in Senato.