Il 2030 si avvicina ma i risultati attesi dalle Nazioni Uniti per lo sviluppo sostenibile sono ancora lontani.
Continuano gli interventi della Santa Sede all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che sta analizzando gli obiettivi dell’agenda di sviluppo sostenible 2030. Nella settimana appena conclusa, le discussioni si sono concentrate sull’ “Avanzamento della condizione della donna” e sullo sviluppo sostenibile in generale. Entrambi gli interventi sono stati letti dall’arcivescovo Bernardito Auza, l’Osservatore Permanente della Santa Sede presso la sede ONU di New York.
È un impegno per lo sviluppo a larga scala, quello declinato dal Cardinal Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e della Pace, in un incontro sul raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che si è tenuto a New York il 21 aprile 2016.
Sì, l’adozione dell’Agenda dello Sviluppo Sostenibile è un passo avanti ambizioso. Ma la comunità internazionale dovrebbe fare di più per superare le ineguaglianze sociale e aiutare i più vulnerabili. La bacchettata della Santa Sede arriva attraverso l’arcivescovo Bernardito Auza, Osservatore Permanente della Santa Sede all’ONU.