Nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano questa mattina Papa Francesco ha presieduto la celebrazione dell'Ora Terza e il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione di alcuni beati. Tra questi anche il giovane Carlo Acutis. Il beato "patrono di internet" sarà iscritto nell’Albo dei Santi "in data da destinarsi".
"Di pellegrini, gli assisani ne vedono passare tanti. Ma Carlo non fu solo un pellegrino. Nei soggiorni prolungati che, insieme, con la sua famiglia, faceva nella Città del Poverello, si annodava un rapporto. Si sviluppava una simpatia che non riguardava solo le memorie francescane della Città, ma i cittadini stessi. Il suo affascinante sorriso fece presto a confondersi con il vissuto di questa città". Così Monsignor Domenico Sorrentino scrive nel suo libro "Originali, non fotocopie. Carlo Acutis e Francesco d'Assisi". ACI stampa ha chiesto al Vescovo di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino di parlarci di questo rapporto Carlo - San Francesco e il legame del giovane prossimo beato con la città del poverello: