Al via la nuova stagione dei progetti di servizio civile nelle sedi delle Acli. Il 5 ottobre scorso hanno cominciato a prestare servizio i 554 volontari vincitori dell’ultimo bando; impegnati su 20 Progetti, essi si aggiungono ai 43 volontari già impegnati sui 2 progetti in corso all’estero.
Occorre "un piano contro le povertà. Adesso!". L'appello delle sigle associative aderenti all'Alleanza contro la povertà si fa sempre più pressante, dopo mesi di lavoro, contatti e trattative con il Governo italiano. La richiesta è anche il nome dell'iniziativa di mercoledì prossimo, che riunirà le varie realtà che hanno aderito all"Alleanza", una rete di circa 35 Soggetti di rilevanza nazionale appartenenti al mondo delle Istituzioni, dei Sindacati e del Terzo settore.
"Ridurre le diseguaglianze come voi sottolineate non è soltanto un impegno morale: è un obiettivo legato al destino stesso della nostra società". Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio al 48° Incontro di Studi delle Acli nazionali che si è aperto oggi ad Arezzo.
Si apre oggi l’”incontro di studi”ad Arezzo, che “cade nell'anno in cui le Acli celebrano il settantesimo di fondazione”: “i lavori di queste tre giornate contribuiranno a costruire la piattaforma politica del prossimo congresso delle Acli. Il tema della disuguaglianza è sempre nel dna delle Acli”. Si esprime così Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, che ieri ha presentato la 48° edizione dell'Incontro di Studi delle Acli nazionali, dal titolo “Giustizia e Pace si baceranno. Ridurre le disuguaglianze per animare la democrazia”, che proseguirà fino a sabato 19 settembre che sarà la giornata dedicata agli interventi del mondo della politica, fra cui quelli degli europarlamentari Antonio Tajani e David Sassoli, e del ministro delle riforme Maria Elena Boschi.
Le Acli ricordano il 59esimo anniversario della tragedia di Marcinelle. L'8 agosto del 1956 nelle miniere di carbone del Belgio morirono 262 minatori di cui 136 italiani. “Le Acli – afferma il presidente nazionale Gianni Bottalico - ringraziano il capo dello Stato Sergio Mattarella per il messaggio in occasione di questo anniversario, che costituisce un richiamo assai opportuno alla responsabilità di garantire la sicurezza del lavoro, in ogni Paese e in qualsiasi settore, affinché non abbiano più a ripetersi tragedie simili”.
“Per far ripartire il lavoro va fatto un piano di politiche industriali, denominandolo Italia 2020, che porti a concentrare investimenti e ricerca su settori forieri di nuova occupazione e di sviluppo sostenibile”. E’ l’invito delle Acli per il Governo. “Lo sforzo per delle politiche attive si deve sostanziare in un piano di formazione permanente e riqualificazione professionale”, spiega Stefano Tassinari, vice presidente della realtà cattolica.
“Dimostrare con la prossima legge di stabilità che la lotta alla povertà costituisce una priorità e superare la fase delle sperimentazioni: sono le due richieste che l'Alleanza contro la povertà in Italia rivolge al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti sulla proposta che il governo ha presentato”, afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, portavoce dell'Alleanza contro la povertà in Italia, un cartello di 32 organizzazioni di ispirazione culturale e sociale diversa che condividono l’urgenza per il Paese di dotarsi di una strategia nazionale di contrasto alla povertà e che hanno proposto l’adozione di una misura specifica - il Reddito di Inclusione Sociale (Reis) - che si rivolge a tutti coloro che si trovano in condizioni di povertà assoluta.
Amatissimo arcivescovo di Ravenna, ma anche popolare per una trasmissione tv sui dieci comandamenti con Enzo Biagi, è ancora fresco il ricordo del Cardinal Ersilio Tonini, di cui il 28 luglio ricorrono i due anni dalla scomparsa. E per l’occasione le ACLI hanno deciso di ricordare con una nota colui che “sin dal suo arrivo a Ravenna ha avuto un rapporto di particolare amicizia, di stima per la nostra associazione.”
“Per gettare le fondamenta di una giustizia il nostro primo compito è riscoprirci popolo, dobbiamo passare dal “non mi riguarda” al “mi preoccupo dell’altro”… Serve l’impegno per una rivoluzione relazionale che ci permetta di riscoprire l’appartenenza a un comune destino. Per questo è essenziale il ruolo politico e non solo esecutivo, dei corpi intermedi, che sono in grado di essere collante tra le persone e che diventano filtro e ammortizzatore tra i singoli cittadini e le istituzioni”.
“Dovremmo promuovere una nuova economia domestica che ridefinisca il ruolo fondamentale dello spazio domestico per la promozione di uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il lavoro domestico e di cura si deve riappropriare di questi temi a livello globale, essendo un settore che coinvolge 53 milioni di persone, secondo i dati ILO, insieme ad una promozione sempre più ampia della tutela del lavoro domestico quale lavoro dignitoso e della formazione professionale della categoria”. Ne è convinta Raffaella Maioni, Responsabile Nazionale Acli Colf, associazione da tempo impegnata nella lotta per il riconoscimento e la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori domestici, che ieri ha promosso un incontro all'Expo di Milano, presso Cascina Triulza.
"Lavoro di cura: nutrimento per la vita" è il workshop promosso dalle Acli Colf, che si terrà all’Expo di Milano martedì 16 giugno, in occasione in occasione del 4° anniversario dell’adozione da parte dell’ILO della Convenzione Internazionale sulle lavoratrici e lavoratori domestici del 2011.
“Il primo dato che emerge dal responso delle urne nelle sette regioni in cui si è votato, è che anche in questa tornata elettorale l'astensionismo si conferma di gran lunga il primo partito. Circa un italiano su due non è andato a votare, segno di una profonda insoddisfazione riguardo all'offerta politica complessiva. Non bisogna avere paura di aprirsi al messaggio che il Sovrano (l'elettorato) ha lanciato. Dalle urne viene fuori una grandissima richiesta alle forze politiche di capacità di progetto e di rappresentanza, unita ad una insopprimibile esigenza di pluralismo”.
"Quello che è cambiato nel mondo globale non sono tanto i problemi, quanto la loro dimensione e la loro urgenza. Inedite sono l’ampiezza e la velocità di riproduzione delle disuguaglianze. Ma questo non possiamo permetterlo! Dobbiamo proporre alternative eque e solidali che siano realmente praticabili". Lo ha detto, aprendo il suo intervento, Papa Francesco nell'udienza concessa alle Acli nel 70/mo anniversario della loro fondazione.
“Mi iscrivo al club”. Il ministro Giuliano Poletti appoggia la proposta del “Reddito italiano di inclusione sociale”: “è una buona proposta, perché parte dal dato dell’inclusione attiva!”. A proporlo l’Alleanza contro la povertà, un cartello di associazioni del mondo cattolico e non, che questa mattina sta presentando la proposta in Senato.
Sono un milione le firme già raccolte per la per la petizione a sostegno dell’introduzione di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF) in Europa. L’appello rivolto ai capi di Stato e di Governo degli 11 paesi, tra cui l’Italia, coinvolti nel negoziato per l’introduzione della TTF europea è quello di favorire un modello ambizioso dell’imposta continentale e di assicurare così un significativo gettito da destinare alla riduzione delle diseguaglianze sociali e al sostegno dei ceti più deboli in Italia, e, su scala internazionale, a programmi di lotta alla povertà e di contrasto ai cambiamenti climatici.
Le Acli richiamano al senso vero del primo maggio, soprattutto in un momento in cui “la vera crisi non è l'assenza di ricchezza o vocazioni per creare ancora lavoro e progresso sociale, ma l'assenza di un quadro collettivo”. Perché “la diffusa difficoltà, sia come singoli che come territori, parti sociali, Paese e Paesi, di vedersi insieme di fronte ai problemi e ai cambiamenti, e non gli uni contro gli altri; a vantaggio della logica del più forte, che poi è la logica del più scaltro e del più protetto, vera anticamera e seme della corruzione e delle mafie”.
Dobbiamo “alzare lo sguardo con coraggio e franchezza e a metterci anche in gioco rischiando qualcosa, accogliere una prospettiva attraverso cui leggere, interpretare i fatti”, perché “gli attentati terroristici, la questione dei migranti, i modelli di integrazione nella nostra società ci costringono a rischiare una riflessione su una realtà così complessa e inedita”. Lo ha detto il presidente delle Acli, Gianni Bottalico, concludendo il seminario di oggi sul tema “Islam, Europa, comprendere e discernere - Smascherare ed isolare le forze che puntano alla divisione e allo scontro”.
“Nessuno escluso”: si intitola così la Campagna nazionale Acli che parte domani con la giornata dei Circoli. Sarà un modo, spiegano dall’Associazione, “per incontrare, ascoltare e coinvolgere i soci, i cittadini e le comunità locali” attraverso circoli aperti e stand nelle piazze per promuovere attività e presentare proposte politiche per affrontare e contrastare insieme la crisi.
“La Sua particolare attenzione per i poveri, la Sua denuncia di quella cultura dello scarto che emargina i più deboli, costituisce per una Associazione come le Acli, che da settant'anni ha nella solidarietà la sua ragion d'essere, un riferimento ed uno stimolo ad un impegno per rendere le istituzioni civili e l'economia più sensibili a riconoscere la dignità di ciascuna persona umana”. Le Acli scrivono a papa Francesco per gli auguri nella ricorrenza dei due anni di pontificato ed esprimono il loro “grazie”.
Per il settantesimo compleanno le ACLI saranno ricevute da Papa Francesco. “La bellissima notizia che abbiamo avuto dell’udienza del 23 maggio – spiega il presidente nazionale Gianni Bottalico - ci fa pensare all’emozione del nuovo pellegrinaggio alla Cattedra di Pietro in occasione della ricorrenza dei 70 anni dalla nostra fondazione. Da mesi arrivano richieste da province e circoli per partecipare alle udienze pubbliche del Santo Padre, tanto è il desiderio delle Acli di manifestare la propria vicinanza a Papa Francesco: abbiamo ora l’occasione di un incontro espressamente a noi riservato”.