A Lampedusa continuano ad arrivare i barconi dalla Libia, carichi di profughi e continuano anche gli appelli al soccorso da parte di profughi su barchini in avaria,
Voi "rappresentate uno spazio di bellezza, di semplicità e di ascolto, che aiuta tanti viandanti e pellegrini bisognosi di fare una sosta, di rientrare in sé stessi, di condividere le domande e le angosce che si portano nel cuore". Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo i membri della Fraternità di Romena e del Gruppo Naìn.
“C’è una prima grande prospettiva, quella della sapienza cristiana che manifesta una sua caratteristica: quella dell’accoglienza. E c’è una seconda prospettiva: quella del fare teologia in un contesto plurale, per cui si potrebbe parlare di tante teologie quante sono le sponde del Mediterraneo; questa prospettiva rappresenta un orizzonte molto vasto che ha bisogno di essere coniugato con il dono della sapienza cristiana”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Napoli, Monsignor Domenico Battaglia, intervenuto al convegno della Sezione San Tommaso della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale sul tema “La sapienza dell’accoglienza. Fare teologia nel contesto del Mediterraneo”.
"Diamo oggi inizio alla prima edizione della "Cattedra dell'Accoglienza", che ha come tema generale “L'accoglienza dimensione fondamentale dell'essere umano e della terra". In questi giorni ci viene offerta una preziosa opportunità per approfondire i principi antropologici, etici e religiosi dell’accoglienza, facendo nostre le principali sfide che essa offre alle nostre comunità ecclesiali e le domande che pone all’intera società, anche dal punto di vista giuridico ed economico". Con queste parole il Cardinale Pietro Parolin presenta l'evento formativo di cinque giorni a Sacrofano, vicino Roma, per approfondire i profili antropologici ed etici dell’accoglienza; i profili religiosi (nelle diverse tradizioni religiose, con particolare riferimento a quella cristiana); le principali sfide giuridico-economiche del “sistema accoglienza”.
La Caritas Diocesana e la Diocesi di Pavia con il Patrocinio del Comune invitano i fedeli ad un "momento di scambio e riflessione" mercoledì 4 maggio 2022 alle 18.00 presso la Parrocchia di Sant’Alessandro Sauli "per discutere il tema dell’accoglienza e nello specifico delle forme di accoglienza a Pavia".
Fondazione Progetto Arca, in collaborazione con il Comune di Milano, aggiunge un nuovo tassello all’accoglienza dei profughi ucraini a Milano con l’apertura del centro di via Antonio Fortunato Stella 5 e il centro di via Sammartini 75.
Il drop-in Binario 7, gestito dalla Caritas su incarico dell’Azienda dei Servizi Sociali di Bolzano, è stato fondato più di 20 anni fa, con l’obiettivo di fornire alle persone con problemi di dipendenza uno spazio d’incontro in cui sentirsi accolti, "un posto sicuro dove poter trascorre qualche momento di tranquillità, ricevendo assistenza in caso di bisogno".
Il nome della vostra Fondazione "richiama l’origine, il principio, e noi sappiamo che in principio c’è l’Amore, l’amore di Dio. Tutto ciò che è vita, tutto ciò che è bello, buono e vero viene da lì, da Dio che è amore, come dal cuore e dal grembo di una madre viene la vita umana, e come dal cuore e dal grembo di una Madre è venuto Gesù, che è l’Amore fattosi carne". Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza una delegazione della Fondazione Archè.
“Accogliere, proteggere, promuovere, integrare, declinati tutti assieme costituiscono un programma sociale completo, che c’interpella nel profondo e rappresenta un mandato inderogabile per noi come Chiesa, e per chi, come noi, ambisce non solo a stare vicino a chi è momentaneamente in una situazione di fragilità o disagio, ma vuole comunque riconoscere in ogni persona le capacità e i talenti di cui è portatrice”. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Cei, intervenendo ieri a Roma all’incontro “Promuovere e integrare”.
“Ci trattarono con rara umanità”. E' il tema scelto per la celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si svolgerà dal 25 gennaio al 2 febbraio prossimi a Gerusalemme: quest'anno si inizia una settimana dopo la data ufficiale per la celebrazione dell’Epifania da parte dei cristiani armeni.
“La presenza etiopica entro le Mura Vaticane, dapprima della chiesa e dell’ospizio dei pellegrini, e da cento anni del Collegio, ci riconduce ad una parola: accoglienza”. Papa Francesco lo ha detto nella udienza per i cento anni del Pontificio Collegio Etiopico questa mattina.
Dal 28 dicembre la città polacca di Breslavia ospita i giovani europei di Taizè, che in questo anno hanno camminato, approfondendo la dimensione dell’ospitalità attraverso proposte concrete, che “invitano i cristiani a scoprire in Dio la fonte dell’ospitalità.
"Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto in questi quasi 40 anni, per l’accoglienza, l’accompagnamento, il lavoro… E vi ringrazio per come l’avete fatto, cioè alimentando sempre il fare con l’essere che viene dalla linfa della Parola di Dio, dei momenti di ritiro e di fraternità. Questo è importante, altrimenti si diventa un’agenzia assistenziale o un’azienda". Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i rappresentanti della Comunità Emmanuel di Lecce.
L'impegno per l'accoglienza dei giovani in difficoltà dei Salesiani per il Sociale non conosce sosta. Dopo aver aiutato nel 2018 circa 36.000 ragazzi, sono state inaugurate nei giorni scorso due nuove strutture residenziali di accoglienza per giovani soli.
Il primo discorso ufficiale del suo viaggio apostolico nel Baltico Papa Francesco lo rivolge alle Autorità, ai rappresentanti della Società civile e ai membri del Corpo Diplomatico accreditato in Lituania.
"Viviamo tempi in cui sembrano riprendere vita e diffondersi sentimenti che a molti parevano superati. Sentimenti di sospetto, di timore, di disprezzo e perfino di odio nei confronti di individui o gruppi giudicati diversi in ragione della loro appartenenza etnica, nazionale o religiosa. Questi sentimenti, poi, troppo spesso ispirano veri e propri atti di intolleranza, discriminazione o esclusione, che ledono gravemente la dignità delle persone coinvolte e i loro diritti fondamentali, incluso lo stesso diritto alla vita e all’integrità fisica e morale. Purtroppo accade pure che nel mondo della politica si ceda alla tentazione di strumentalizzare le paure o le oggettive difficoltà di alcuni gruppi e di servirsi di promesse illusorie per miopi interessi elettorali". E' il duro monito di Papa Francesco lanciato stamane nel corso dell'udienza concessa ai partecipanti alla World Conference on Xenophobia, Racism, and Populist Nationalism in the context of Global Migration.
“Quanti poveri oggi sono calpestati! Quanti piccoli vengono sterminati! Sono tutti vittime di quella cultura dello scarto che più volte è stata denunciata. E tra questi non posso non annoverare i migranti e i rifugiati, che continuano a bussare alle porte delle Nazioni che godono di maggiore benessere”. E’ il grido del Papa, oggi, nell’omelia pronunciata in occasione della Messa celebrata all’altare della Cattedra nella Basilica Vaticana per i migranti, nel quinto anniversario della visita a Lampedusa.
Il fenomeno migratorio è complesso e “risposte prefabbricate e soluzioni semplicistiche hanno l’effetto di renderlo, inutilmente, ancora più incandescente”. Lo ha ribadito oggi il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI
Il Papa ha inviato un messaggio in occasione dell'evento "II Colloquio Santa Sede - Messico sulla migrazione internazionale", promosso dalla Segreteria per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato e dall’Ambasciata del Messico presso la Santa Sede, con la collaborazione della Pontificia Accademia delle Scienze e della Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Giovanni XXIII è stato "un uomo, un santo che non conosceva la parola nemico, al quale non piacevano parole come crociate o proselitismo e che invece cercava sempre ciò che unisce, che aveva fiducia in Dio e nell’uomo a sua immagine. Era consapevole che la Chiesa è chiamata a servire l’uomo in quanto tale, e non solo i cattolici; a difendere anzitutto e dovunque i diritti della persona umana e non solamente quelli della Chiesa cattolica, consapevole che il Papa deve costruire ponti". Così Papa Francesco, in una intervista a L'Eco di Bergamo, ricorda la figura del suo predecessore San Giovanni XXIII, la cui salma arriva oggi nella diocesi lombarda.