Il Papa ha nominato stamane Monsignor Jorge Enrique Concha Cayuqueo, O.F.M., nuovo Vescovo di Osorno in Cile. Finora ne era Amministratore apostolico “sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis” e Vescovo ausiliare dii Santiago de Chile.
Sono stati 32 minuti di colloquio cordiale, quelli tra Papa Francesco e il presidente cileno Sebastián Piñera Echenique, cui ha fatto seguito il bilaterale con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e con il “ministro degli Esteri” vaticano, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher. Tra i temi, non poteva mancare la dolorosa piaga dell’abuso contro i minori.
Clamorosa decisione di Papa Francesco che - in seguito allo scandalo degli abusi in Cile - ha ridotto due vescovi del Paese sudamericano allo stato laicale.
Oggi Francesco ha ricevuto Fernando Natalio Chomalí Garib, Arcivescovo di Concepción e contestualmente ha accettato la rinuncia di due vescovi.
Con una lettera del 5 agosto, scritta a mano e diffusa dalla Conferenza Episcopale Cilena, Papa Francesco fa le sue valutazioni sul documento “Dichiarazioni, decisoni e impegni dei vescovi della Conferenza Episcopale del Cile”, elaborato al termine dell’Assemblea Plenaria straordinaria convocata dal 30 luglio al 3 agosto proprio per discutere il tema della pedofilia del clero.
Papa Francesco invia una lunga lettera, dedicata al popolo di Dio del Cile, perché “ogni volta” che ignoriamo, soppiantiamo o nullifichiamo il polo di Dio nella sua totalità e differenze, costruiamo “comunità, piani pastorale, accentuazioni teologiche, strutture senza radici, senza storia” e in definitiva “senza vita”.
Dopo la prima missione, il vescovo Charles J. Scicluna e monsignor Jordi Bartomeu tornano in Cile, nella diocesi di Osorno, per ulteriori indagini, mentre Papa Francesco si prepara a far avere all’episcopato una lettera da lui redatta e indirizzata a tutto il popolo di Dio: lo annuncia la Sala Stampa della Santa Sede.
Al termine degli incontri con Papa Francesco - che li aveva convocati a Roma per fare il punto circa “le circostanze e le sfide straordinarie poste dagli abusi di potere, sessuali e di coscienza che si sono verificati in Cile negli ultimi decenni” - tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale Cilena hanno rassegnato al Pontefice le loro dimissioni