Gerusalemme deve “essere riconosciuta da tutti come luogo d’incontro e non di conflitto”, e il suo status deve “preservare l’identità e il valore universale di Città santa per tutte e tre le religioni abramitiche, anche attraverso uno statuto speciale internazionalmente garantito”.
“Mi arrivano delle cose”. Papa Francesco saluta così il presidente palestinese Mahmoud Abbas, meglio conosciuto con il nome di battaglia Abu Mazen, appena sedutosi nello studio per una udienza privata. E il gesto si riferisce alle informazioni che arrivano da Israele e Palestina, da quel conflitto che la Santa Sede guarda con attenzione e di cui Papa Francesco ha chiesto la risoluzione anche nel suo recente discorso al Corpo Diplomatico.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina nel Palazzo Apostolico Vaticano il Presidente palestinese Abu Mazen