Subito dopo aver incontrato i delegati e i partecipanti della 50esima edizione della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, Papa Francesco a Trieste, nella bellissima piazza dell'Unità d'Italia che sbocca direttamente sul mare, celebra la Santa Messa. Un evento atteso dai partecipanti, ma anche dagli abitanti di Trieste, che da giorni preparano questo momento.
Trieste, città di frontiera, di confine, crocevia di mondi e culture, aspetta Papa Francesco. L'evento è la 50esima Settimana Sociale dei Cattolici. Un momento atteso dalla Chiesa italiana, che quest'anno mette al centro la democrazia. E come ci dicono in molti, qui, non solo i cattolici aspettano il Pontefice. Ma la città intera, questa città cosmopolita e multiculturale, che partecipa attivamente alle tante iniziative che la Conferenza Episcopale Italia, che partecipa attivamente alle tante iniziative che la Conferenza Episcopale Italiana ha ideato e realizzato.
A Trieste, alla Settimana Sociale dei Cattolic, partecipa anche l’Azione cattolica italiana e l’Editrice Ave. Rappresenta una Azione Cattolica che ha sempre accompagnato le Settimane Sociali, il vicepresidente Paolo Seghedoni. E rivendica, in questa intervista con ACI Stampa, i frutti di un lavoro portato avanti in mezzo secolo, a suo avviso troppi da poterli contare". ACI stampa lo ha raggiunto a Trieste.
Da evento a processo. Sulla scorta di quello che sta avvenendo con il percorso sinodale, anche la Settimana Sociale viene divisa in tre fasi: una di preparazione che va da luglio 2023 al giugno 2024, una di realizzazione nel luglio 2023 e una cosiddetta di generazione da settembre a maggio 2025. Un impegno, insomma, che non finisce con la settimana che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024, e che avrà come tema “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”.