Il 2017 è passato da ormai tre anni, ma si sa che certo anniversari movono dei movimenti di revisione storica che si sviluppano nel decenni. E’ il caso dei 500 anni della riforma protestante.
La commemorazione comune della Riforma "rimane una feconda opportunità per l’ecumenismo, perché ha segnato non un punto di arrivo, ma un punto di partenza nella ricerca ecumenica dell’unità piena e visibile tra di noi, sotto il triplice segno della gratitudine, del pentimento e della speranza, tutti e tre indispensabili se vogliamo davvero risanare la nostra memoria. Non è un caso che i nostri sforzi si stiano orientando verso lo studio di una questione ecumenica prioritaria su cui intendiamo soffermarci in futuro, ovvero la questione della natura della Chiesa". Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo la delegazione Evangelica-Luterana di Finlandia, in occasione della festa di Sant'Enrico.
Sarà il cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, l’inviato Speciale del Papa alla celebrazione del 600° anniversario del Concilio di Costanza, che si terrà nella città di Costanza nella Arcidiocesi di Freiburg im Breisgau in Germania l’11 novembre prossimo.
Nell’anno che ricorda i 5 secoli della Riforma Luterana non poteva mancare la voce del teologo Joseph Ratzinger. Papa Benedetto XVI aveva magistralmente riassunto il suo pensiero sull’agostiniano ribelle quando aveva vistato Erfurt nel 2011.
“Parlare di Lutero, cattolici e protestanti insieme, per iniziativa di un organismo della Santa Sede: veramente tocchiamo con mano i frutti dell’azione dello Spirito Santo, che sorpassa ogni barriera e trasforma i conflitti in occasioni di crescita nella comunione”. Papa Francesco parla felicemente dell’iniziativa “lodevole” del Convegno Internazionale di Studio organizzato dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche, in occasione del V Centenario della Riforma luterana (1517-2017) sul tema: Lutero 500 anni dopo. Una rilettura della Riforma luterana nel suo contesto storico ecclesiale che si è svolto a Roma dal 29 al 31 marzo 2017.
Non una Chiesa completamente distrutta, e bisognosa di una riforma. Piuttosto, una Chiesa che già viveva dei momenti di riforma, e che ha continuato questo movimento anche dopo lo “shock” della Riforma protestante. Lo dicono padre Bernard Ardura, presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, e il professore Johannes Grohe, storico che insegna alla Pontificia Università Santa Croce.
“Le differenze in questioni di fede e di morale, che tuttora sussistono, rimangono sfide sul percorso verso la visibile unità, alla quale anelano i nostri fedeli”. Sono le parole del Papa alla Delegazione ecumenica della Chiesa evangelica in Germania, ricevuta in Udienza nella mattinata. “Abbiamo lo stesso Battesimo: dobbiamo camminare insieme, senza stancarci!”, confida il Pontefice, ma il cammino e le sfide sono ancora molteplici.
Sarà lo splendore dell’arte del Duomo di Monreale, arte che racconta la cristianità ancora unita, ad accogliere il 21 e 22 gennaio, una commemorazione dei 500 anni della riforma luterana. Due giornate, inserite nella settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, che si svolge tradizionalmente dal 18 al 25 Gennaio: “L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione”.
L'aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato in Svezia poco prima delle 11.
Papa Francesco è partito stamane alla volta della Svezia, meta del 17/mo viaggio apostolico del suo pontificato. Francesco sarà a Lund per commemorare il 500° anniversario della riforma luterana.
Oggi si apre l’anno delle commemorazioni del V centenario della Riforma protestante, che si concluderà il 31 ottobre 2017:
Il programma definitivo non è ancora stato elaborato tuttavia il viaggio di Papa Francesco in Svezia in occasione della commemorazione del del 500° anniversario della Riforma sta prendendo forma.
“Sua Santità Francesco ha in animo di prendere parte ad una cerimonia congiunta fra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale, per commemorare il 500° anniversario della Riforma, in programma a Lund, Svezia, lunedì 31 ottobre 2016”. Poche parole per confermare un viaggio di cui si parlava da tempo.