“Il Vaticano e l’incontro con Papa Medici significarono per Raffaello anche la nomina ad Architetto della Fabbrica di San Pietro, mentre l’incontro con l’Antico permise di formulare quello stile canonico e “classico” che divenne poi il suo codice.
La pandemia non ha fermato chi davvero ama e sostiene la cultura. Lo illustra bene la attività della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon che tra il 2020 e il 2021 non si è fermata, ma ha scelto di dedicare energie ad attività di ricognizione del suo patrimonio per aggiungere altri tasselli alla sua storia secolare, agli studi sull'arte e sull'architettura a Roma e in Italia.
Di Raffaello c’è molto in Vaticano. L’urbinate era un degli artisti più amato dai Pontefici e l’anniversario dei 500 anni della sua morte ovviamente sono una grande occasione per i Musei Vaticani non solo per mettere in evidenza le opere sempre esposte, ma anche per dare al pubblico la occasione di vedere opere poco conosciute.