Il 13 marzo 2013, il mondo ha conosciuto il successore di Papa Benedetto XVI, il nuovo Sommo Pontefice, Jorge Mario Bergoglio, che ha preso il nome di Francesco.
Subito dopo essere stato eletto Papa il 13 marzo 2013, Papa Francesco ha compiuto il suo primo viaggio internazionale nel luglio dello stesso anno. La meta era il Brasile, per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro.
Lo avevano eletto per questo i "signori cardinali" e si sono fidati del discorso sulla necessità della "riforma della Chiesa" che l'allora cardinale Bergoglio aveva proposto alle Congregazioni generali che si sono svolte dopo la fine del pontificato di Benedetto XVI.
Fin dal momento della sua elezione Papa Francesco ha voluto ribadire il suo stretto legame con la Diocesi di Roma. Nel suo primo discorso dalla Loggia delle Benedizioni, il 13 marzo 2013, Francesco si presentò sempre come Vescovo di Roma, senza mai usare i termini “Papa” o “Pontefice”. E per confermare il suo legame con la Diocesi ebbe accanto a lui il Vicario di allora, il Cardinale Agostino Vallini, nominato da Benedetto XVI nel 2008 al posto del dimissionario Cardinale Camillo Ruini.
“In questo tempo, ci ha aiutato a capire quanto il Vangelo sia attraente, persuasivo, capace di rispondere ai tanti interrogativi della storia e ad ascoltare le domande che affiorano nelle pieghe dell’esistenza umana. Ci ha insegnato a uscire, a stare in mezzo alla strada e soprattutto ad andare nelle periferie, per capire chi siamo. Possiamo conoscere davvero noi stessi solo guardando dall’esterno, da quelle prime periferie che sono i poveri”. Lo scrive il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel messaggio di auguri a Papa Francesco per i dieci anni di pontificato.
Papa Francesco è un Pontefice sorprendente nelle scelte ma, tuttavia, metodico nei tempi in fatto di concistori: il Papa, infatti, ha molto spesso insignito della porpora vescovi di sedi non tradizionalmente cardinalizie ma ha voluto celebrare un concistoro all’anno, se si eccettua la pausa del 2021. Otto quelli presieduti, creando complessivamente 121 cardinali di cui 95 elettori al momento della nomina, provenienti da 56 nazioni differenti.
“Deformata reformare, reformata conformare, conformata confirmare e confirmata transformare”. Sono parole di Sant’ Ignazio di Loyola