Roma , sabato, 6. febbraio, 2021 11:00 (ACI Stampa).
Si chiama “Veritas Amoris Project”, ed è un foro accademico di ricerca sui temi del matrimonio, della famiglia e della sessualità, visti dal punto di vista della dottrina della Chiesa e partendo dall’insegnamento della “verità dell’amore” di cui parlava San Giovanni Paolo II e che sia Benedetto XVI che Papa Francesco hanno ripreso. Si tratta di una esperienza originale di ricerca, che ha comunque i piedi ben fondati in un’altra esperienza: quella dell’Istituto Giovanni Paolo II per gli Studi sulla Famiglia e sul Matrimonio.
Perché i professori del Comitato Scientifico del Veritatis Amoris Project provengono proprio da quell’istituto, recentemente riformato negli Statuti, con un nuovo nome (Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II) e nuovi curricula che in alcuni casi hanno rimpiazzato alcuni corsi storici.
Ma si sbaglia a pensare che si tratta di un progetto alternativo al nuovo corso dell’Istituto. Il professor Stephan Kampowski, una delle anime della nuova iniziativa, ma anche professore al Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II, sottolinea con ACI Stampa che il progetto “non intende sostituire alcuna altra istituzione. È un nostro impegno originale”.
Un impegno che nasce “dalla necessità – continua Kampowski – di diffondere la visione della famiglia che abbiamo appreso nei nostri studi insieme. Crediamo che questa sia una visione fruttuosa per l’insegnamento sull’amore e sulla famiglia, e per la pastorale famigliare”.
Nato lo scorso anno, il Veritas Amoris Project ha già lanciato diverse attività. In questa settimana, dal 2 al 4 febbraio, si è tenuta la seconda edizione dei seminari internazionali Pathway of Truth (Percorsi di verità), sul tema quest’anno: “La verità dell’amore, una chiave per comprendere tutta la teologia”.