Città del Vaticano , lunedì, 5. agosto, 2019 16:00 (ACI Stampa).
San Giovanni Paolo II aveva guardato all’Asia come obiettivo missionario nella sua enciclica Redemptoris Missio. E guardando a quell’enciclica, ma anche al prossimo mese missionario stabilito per festeggiare il centenario della Maximum Illud dei Benedetto XVI, che la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli ha stabilito un seminario a Macao, affidato al Cammino Neocatecumenale.
Come tutti i seminari del Cammino, si chiamerà Redemptoris Mater. A differenza di tutti i seminari del Cammino, sarà direttamente sotto le dipendenze di Propaganda Fide e non della diocesi locale. E forse in questa decisione si può guardare già al futuro, quando il “superdicastero missionario” previsto con la Riforma della Curia prenderà sempre più in mano le sorti della missione. Altri seminari del genere, con compiti specifici e slegati dalle diocesi locali, potrebbero nascere in altri territori di missione.
La scelta di Macao è particolarmente simbolica. Alcuni possono vedere in Macao un ripiego, perché c’era un progetto analogo per il Giappone, poi naufragato proprio quest’anno. Ma Macao, che era una colonia portoghese e che solo dal 1999 è diventata una delle regione amministrative speciali della Cina insieme ad Hong Kong, si candida ad essere un avamposto cruciale per i rapporti con Pechino. Perché c’è un accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi, ma c’è anche una comunità da curare e in cui iniettare nuovi missionari.
La Cina è, in fondo, solo uno degli obiettivi. La nuova istituzione è infatti chiamata “Collegio Redemptoris Mater per l’Evangelizzazione dell’Asia”. Il decreto di costituzione è stato firmato il 29 giugno dal Cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, dopo una udienza con Papa Francesco.
È chiara, dunque, la necessità di formare missionari che possano permeare l’Asia, da sempre uno dei grandi obiettivi di Papa Francesco. All’Asia ha guardato il Papa creando cardinale un vescovo del Laos e prima ancora beatificando i primi martiri del Paese. All’Asia ha guardato Papa Francesco con i suoi viaggi in Sri Lanka, Myanmar, Bangladesh, Filippine. All’Asia guarderà il prossimo novembre, quando sarà (anche se ancora non è ufficiale) tra Giappone e Tailandia.