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Un Messaggio del Dicastero per il Dialogo Interreligioso agli Indù in occasione della festa indù di Deepavali.

Il Messaggio mette in risalto il dialogo tra cristiani e indù

Indù in preghiera | Indù in preghiera | Credit Vatican Media Indù in preghiera | Indù in preghiera | Credit Vatican Media

 

Un Messagio dal titolo “Induisti e cristiani: promuovere l’armonia in mezzo alle diversità e malgrado le differenze”, a firma del Cardinal Prefetto Miguel Ángel Ayuso Guixot e del Segetario Indunil Janakaratne Kodithuwakku Kankanamalage, è stato inviato dal Dicastero per il Dialogo Interreligioso agli Indù in occasione della festa di Deepavali 2024. 

Nel Messaggio è evidenziato che “le nostre città e nazioni stanno diventando sempre più eterogenee. Persone di culture, religioni, etnie, lingue e ideologie diverse vivono fianco a fianco, per scelta o per caso, in quasi tutto il mondo. Questa diversità è vista da molti come una grande fonte di crescita, apprendimento e arricchimento reciproci”. E continua: “Nel disegno divino, la diversità e le differenze non sono intese come una minaccia per l'esistenza di nessuno, ma come un dono per una coesistenza armoniosa. Sono mosaici relazionali di un edificio pluriforme in cui possono convivere esseri umani di ogni colore, credo e cultura”.

Il Messaggio si conclude con un’esortazione: “Come credenti radicati nelle nostre rispettive tradizioni religiose e come persone che condividono l'impegno di rafforzare la coesistenza armoniosa nella società, possiamo noi, cristiani e induisti, allearci con le persone di altre tradizioni religiose e con le persone di buona volontà, fare tutto il possibile per promuovere l'armonia in mezzo alla diversità e nonostante le differenze”. 

La festa di Diwali è celebrata da tutti gli Indù ed è conosciuta con il nome di Deepavali che significa “fila di lampade ad olio”. E’ celebrata in questa festa la verità sulla menzogna, della luce sulle tenebre, della vita sulla morte, del bene sul male. Inoltre, segna l’inizio di un nuovo anno, la riconciliazione familiare, specialmente tra fratelli e sorelle, e l’adorazione a Dio. Quest’anno la festa sarà celebrata da molti indù il 1° novembre.

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