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Suicidio assistito, i Vescovi inglesi e gallesi contestano il provvedimento e invitano all'adorazione eucaristica

Il Cardinale Nichols: "Scrivete al vostro parlamentare ed esprimete la vostra opinione. Molti non hanno ancora deciso come votare”.

Il Cardinale Vincent Nichols |  | Daniel Ibanez CNA Il Cardinale Vincent Nichols | | Daniel Ibanez CNA

Il cardinale Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster, e gli altri vescovi di Inghilterra e Galles chiedono a tutti i cattolici di aderire alla adorazione di un’ora del Santissimo Sacramento che si terrà nel corso della riunione della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles mercoledì 13 novembre alle 17.30. Tutti pregheranno per la difesa della dignità della vita umana e per sostenere una cultura della vita nel Regno Unito.

I Vescovi di Inghilterra e Galles contestano il disegno di legge esaminato dal Parlamento britannico che punta a legalizzare il suicidio assistito.

“In quest'ora santa – è il messaggio del cardinale Nichols - offriamo le nostre preghiere per la dignità della vita umana. In particolare ci concentriamo sulla fine della vita e preghiamo insieme davanti al Santissimo Sacramento affinché il suicidio assistito non diventi legge nelle nostre terre. Questo sminuirebbe enormemente l'importanza e il valore innato di ogni persona umana, come dire che la nostra vita non è un dono di Dio. Affermeremmo invece che la vita è una nostra proprietà di cui possiamo fare ciò che vogliamo. Ma noi siamo molto più importanti di così. Siamo un dono di Dio, un dono che viene dato gratuitamente. Poi, quando Dio sarà pronto, saremo richiamati a Lui”.

“Durante quest'ora santa – prosegue il porporato - preghiamo che molte menti e cuori si aprano a questa bella e grande verità sul valore, l'importanza e la bellezza di ogni persona umana. Preghiamo con passione affinché non si compia un passo nella legislazione che promuove il cosiddetto diritto di morire, che molto probabilmente diventerà un dovere di morire e farà pressione sui medici e sul personale sanitario affinché contribuiscano a togliere la vita piuttosto che a curare, proteggere e guarire. Quando pregate, ricordatevi di coloro che offrono assistenza e accompagnamento alle persone che affrontano i loro ultimi giorni. In particolare, pregate per coloro che lavorano amministrando cure palliative. Fanno un lavoro meraviglioso con cura e compassione, ma hanno bisogno di più risorse. È su questo che dovremmo investire, non su una legge che ci lascia vulnerabili e sotto pressione per cercare di porre fine alla nostra vita”.

“Questo è un momento importante della nostra storia. Scrivete – è l’appello finale del cardinale Nichols - al vostro parlamentare ed esprimete la vostra opinione. Molti non hanno ancora deciso come votare”.

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