Città del Vaticano , martedì, 26. ottobre, 2021 15:00 (ACI Stampa).
"Ho notato, con gratitudine, i passi positivi compiuti per quanto attiene al rinnovamento spirituale e morale dell’Ordine, specialmente dei Membri Professi, nonché al processo di aggiornamento della Carta Costituzionale e del Codice Melitense, snodo quest’ultimo di fondamentale importanza non solo in vista del prossimo Capitolo Generale Straordinario, ma soprattutto per il rinnovamento dell’Ordine". E' questo l'incipit della Lettera che il Papa ha inviato al Cardinale Silvano Maria Tomasi, Delegato Speciale presso il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta.
"Preso atto di quanto svolto anche con la consultazione dei Professi, del Sovrano Consiglio, dei Procuratori, Reggenti e Presidenti, affinché il lavoro già intrapreso possa dare i suoi frutti, è importante che il Capitolo Generale Straordinario sia celebrato nelle condizioni atte ad assicurare il necessario rinnovamento nella vita dell’Ordine. Alla luce di ciò, ho quindi deciso di prorogare da questo momento Fra’ Marco Luzzago nel suo ufficio di Luogotenente di Gran Maestro sino alla conclusione del Capitolo Generale Straordinario e successiva elezione di un nuovo Gran Maestro da parte del Consiglio Compìto di Stato", scrive il Papa nella Lettera.
"In quanto mio Delegato Speciale, ha la potestà di avocare a sé aspetti del governo ordinario dell’Ordine, anche derogando, se necessario, all’attuale Carta Costituzionale e all’attuale Codice Melitense, nonché di risolvere tutti i conflitti interni all’Ordine ex auctoritate Summi Pontificis", sottolinea il Papa.
Nella Lettera il Pontefice conferisce al Delegato altri compiti: "Convocare il Capitolo Generale Straordinario per una data che Ella determinerà e co-presiedere il medesimo; definire un regolamento ad hoc per la composizione e celebrazione del Capitolo Generale Straordinario; approvare la Carta Costituzionale ed il Codice Melitense; procedere al rinnovo del Sovrano Consiglio in conformità ai nuovi testi normativi; convocare il Consiglio Compìto di Stato per l’elezione di un nuovo Gran Maestro".
"Incoraggio e sostengo la Famiglia Giovannita nelle molteplici opere di carità che svolge con l’encomiabile lavoro realizzato da Membri e Volontari in varie parti del mondo, fedeli alle finalità dell’Ordine: la “tuitio fidei” (la difesa della fede) e l’“Obsequium pauperum” (il servizio ai poveri, ai malati e alle persone più deboli). Non ho dubbi che tutto l’Ordine, ad ogni livello, collaborerà volentieri con Lei in spirito di autentica obbedienza e rispetto", conclude cosi la sua Lettera Papa Francesco.