Città del Vaticano , venerdì, 1. marzo, 2019 13:00 (ACI Stampa).
Si è concluso il Seminario di Studi promosso dalla Segreteria generale del Sinodo sul prossimo sinodo speciale per l’Amazzonia. Per tre giorni ottanta hanno discusso e affrontato le sfide dell’Amazzonia in vista del Sinodo Speciale in programma ad ottobre 2019.
Tra i partecipanti, anche i presidenti delle Conferenze Episcopali di Antille, Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela, che sono le sette conferenze episcopali dell’area amazzonica. Insieme a loro, anche alcuni capi dicastero della Curia Romana, la presidenza della Rete Ecclesiale Panamazzonica (REPAM), oltre a vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, laici e laiche, provenienti dall’Amazzonia e da altre aree geografiche.
I lavori hanno avuto luogo dal 25 al 27 febbraio. Due le grandi relazioni: La missione della Chiesa in Amazzonia alla luce di Evangelii Gaudium, discussa il primo giorno, e L’Ecologia integrale in Amazzonia alla luce di Laudato Si, discussa il secondo giorno. Quindi ci sono stati avari approfondimenti e un dibattito che la Segreteria generale del Sinodo definisce “proficuo”.
Sempre la Segreteria Generale del Sinodo ha sottolineato che “gli interventi hanno tratteggiato un quadro generale delle urgenze dell’Amazzonia e della Chiesa che vive e opera in quell’immenso territorio”, e che “i contributi del seminario offriranno un apporto prezioso al processo sinodale in corso”.
La Segreteria generale del Sinodo ha affermato poi che “l’immagine di una Chiesa coraggiosa all’annuncio del Vangelo e in difesa del creato e delle popolazioni indigene è l’orizzonte verso il quale si incamminano i padri sinodali, per condividere una esperienza di comunione fraterna, collegialità e sinodalità”.