Città del Vaticano , sabato, 26. ottobre, 2024 21:30 (ACI Stampa).
“Il Papa non redigerà l’esortazione apostolica post-sinodale ma questo non vuol dire che non ci saranno momenti dove si esprimerà direttamente sulle linee proposte dall’assemblea. E’ un modo diverso. La sinodalità tocca tutti, non solo parrocchie e diocesi ma anche il ministero del Papa”. Lo ha detto il Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, aprendo la conferenza stampa conclusiva dei lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Sull’annuncio del Papa circa la mancata pubblicata di una esortazione, è intervenuto anche Monsignor Riccardo Battocchio, Segretario Speciale: “Il Santo Padre ha deciso conformemente a Episcopalis Communio sul documento finale. Il Papa ha deciso e se approvato da lui il documento finale fa parte del magistero, non come testo normativo ma come delle linee sulle scelte che potranno essere fatte”.
“Abbiamo proseguito la pratica dell’ascolto, è stato un guadagno. L’esperienza di questo anno è stata bellissima. Siamo in progresso, ci sono questioni che necessitano approfondimenti teologici o pastorali ma noi andiamo avanti e questo mi da molta speranza”, ha proseguito il Cardinale Grech.
Soddisfatto anche il Relatore Generale, il Cardinale Jean Claude Hollerich: “Lo scorso anno - ha ricordato - vi erano maggioranza e minoranza, quest’anno è cresciuta una realtà di essere chiesa insieme, è normale avere opinioni diverse su alcuni temi ma non abbiamo visto questo incontro come un incontro politico. Abbiamo vissuto la sinodalità, tutto quel che è nel documento esprime la sinodalità”.
Rispondendo alle domande il Cardinale Grech si è soffermato sul ruolo della guida nella Chiesa. “E’ il ruolo per eccellenza del pastore che però - ha spiegato il porporato maltese - va aiutato, condivide questa sua missione con presbiteri e laici. Però ci sono realtà, ci sono comunità parrocchiali dove non ci sono sacerdoti ma ad esempio una coppia di sposi” a gestire la vita ordinaria.