Città del Vaticano , mercoledì, 15. gennaio, 2020 12:15 (ACI Stampa).
Francesca Di Giovanni è il nuovo sottosegretario della Segreteria di Stato vaticana per il settore multilaterale. La posizione, nuova nei ranghi della Segreteria di Stato, si affianca a quella del sottosegretario per i Rapporti con gli Stati (attualmente monsignor Miroslaw Wachowski), appena un gradino sotto l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, e prevista nella riforma della Curia che è attualmente in discussione.
in pratica, si tratta di un nuovo viceministro degli Esteri, con competenze riguardanti le organizzazioni internazionali come Nazioni Unite, OSCE, AIEA.
Francesca Di Giovanni, 67 anni, di Palermo, è un officiale di lungo corso della Segreteria di Stato, dove è entrata nel 1993 lavorando nel multilaterale, lavorando su temi riguardanti migranti e i rifugiati, il diritto internazionale umanitario, le comunicazioni, il diritto internazionale privato, la condizione della donna, la proprietà intellettuale e il turismo.
Prima di lavorare in Segreteria di Stato, Francesca De Giovanni era stata nel settore giuridico amministrativo del Centro Internazionale del Movimento dei Focolari.
La riforma della Curia va avanti attraverso le decisioni di Papa Francesco, mentre ancora non si sa quando sarà pubblicata la costituzione Praedicate Evangelium. E così diventa realtà la posizione di un sottosegretario nella Segreteria di Stato, un nuovo “viceministro degli Esteri” che si affianca al sottosegretario per i Rapporti con gli Stati e che è dedicato solamente al multilaterale, tema particolarmente caro alla diplomazia pontificia. Ed è per la prima volta che un incarico apicale in Segreteria di Stato viene assunto da una donna.