Gerusalemme , lunedì, 23. gennaio, 2023 18:00 (ACI Stampa).
Qualche giorno fa, l’11 gennaio a Gerusalemme sono stati presentati i lavoro di scavo in corso al Santo Sepolcro a Gerusalemme.
Le indagini archeologiche sono collegate con il restauro del pavimento della basilica ed avvengono in aree diverse e progressive, per non ostacolare lo svolgimento delle funzioni religiose delle diverse confessioni e la visita del complesso da parte dei pellegrini.
Come ricorda la Custodia di Terra Santa gli scavi hanno avuto inizio nel maggio 2022 ed hanno interessato fino ad ora parte della navata nord, la metà settentrionale della Rotonda e l’area di collegamento fra le due zone. Si stanno attualmente concentrando nella porzione meridionale della Rotonda. I lavori si svolgono a ciclo continuo, di giorno e di notte, e il gruppo degli archeologi che opera a Gerusalemme si avvale del supporto remoto del resto dell’équipe che si trova a Roma, dover avviene l’elaborazione dei materiali prodotti.
Nella porzione meridionale della Rotonda è stato portato alla luce il fronte di cava, che come negli altri settori di scavo degrada da nord-ovest verso sud-est, con dislivelli anche molto importanti. Direttamente sul banco di cava poggiano le fondazioni e le sostruzioni di età romana, da attribuire alle strutture collegate con i lavori promossi dall’imperatore Adriano (117-138) nell’area, dove le fonti scritte ricordano la presenza di un tempio.
Segni di incendio e di abbandono combaciano con gli studi di Couasnon nel 1974 e documentata anche da Corbo.