Cascia , venerdì, 21. maggio, 2021 9:00 (ACI Stampa).
Domani il mondo intero festeggia Santa Rita, la santa dei casi impossibili. E' tanta l'attenzione su Cascia, il piccolo paesino in Umbria che ospita il santuario dedicato a Rita. Tra le opere della Santa che ricordiamo in questi giorni di festa a lei dedicati, c'è l'Alveare di Santa Rita. Da oltre 80 anni il Monastero Santa Rita da Cascia da un nido a chi non ce l’ha. ACI stampa ha parlato di questo "Alveare" speciale ( le api ricorrono spesso nella storia di Santa Rita ) e della figura di Rita oggi con la Madre Priora Suor Maria Rosa Bernardinis.
L’Alveare di Santa Rita, che cosa è e di cosa si occupa?
L’Alveare di Santa Rita è il progetto di accoglienza del Monastero Santa Rita da Cascia che, da oltre 80 anni, si prende cura di bambine e ragazze provenienti da famiglie in difficoltà economica e sociale. È la nostra più importante opera di carità, nata dall’esempio di Santa Rita e fondata nel 1938 dall’allora Badessa, Madre Maria Teresa Fasce, che oggi è Beata. Si tratta di una struttura, attaccata al nostro monastero, dove, grazie al lavoro di un gruppo di educatrici professionali, crescono diversi minori, che con affetto chiamiamo Apette e Millefiori. Le Apette sono le giovani che arrivano da tutta Italia e non solo e vivono nell’Alveare: qui trovano un posto accogliente, fatto d’amore e serenità, ma anche e soprattutto un luogo di confronto e maturazione da cui uscire arricchite e forti, pronte per affrontare il mondo. Al tempo stesso, l’Alveare è luogo di crescita anche per i Millefiori, bambine e bambini del territorio circostante a Cascia, che qui coltivano le normali attività legate al dopo scuola e al tempo libero: i compiti, i giochi, lo sport e i laboratori creativi e di manualità. Tutti loro nell’Alveare trovano un nido sicuro, in cui costruire un futuro migliore, grazie al sostegno di tanti.
Santa Rita oggi. Come continua a influenzare le nostre vite?
Santa Rita è vissuta oltre sei secoli fa, eppure il suo esempio di vita è attuale e prezioso. A testimoniarlo sono proprio i devoti, che sentono Rita come un’amica, sempre vicina e sempre pronta ad ascoltarli e a dare il giusto consiglio. Tutti si identificano in lei e condividono con lei le gioie e i dolori della vita, per imparare da lei. Rita, infatti, è stata donna, figlia, moglie, madre, vedova e monaca, vivendo sempre nel profumo di santità. E il suo modello di santità è per questo quotidiano, ma allo stesso tempo straordinario: ciò vuol dire che tutti possiamo seguire i suoi passi, tutti possiamo ogni giorno camminare sulla strada della santità per arrivare anche a quello che ci sembra impossibile. Non a caso è stato proprio il popolo di fedeli a proclamare Santa Rita “avvocata dei casi impossibili”, perché Rita ci ricorda che a Dio nulla è impossibile. Donna del perdono e di riconciliazione, Rita si rivolge a tutti: ai cristiani, ma anche a chi ha un credo diverso. Nel mondo di oggi, Santa Rita ci avvicina a Dio e ci parla di pace, dialogo, speranza, coraggio e fiducia, portandoci verso una nuova vita reale, dove tutti noi possiamo essere migliori e aspirare alla santità come lei.