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Reina: in Maria, la radice della nostra identità e missione

L'omelia per la Solennità dell’Immacolata del Cardinale vicario Baldassare Reina nella Basilica di San Giovanni in Laterano

Il Cardinal Baldassarre Reina | Il Cardinal Baldassarre Reina | Credit Daniel Ibanez/ EWTN AciGroup Il Cardinal Baldassarre Reina | Il Cardinal Baldassarre Reina | Credit Daniel Ibanez/ EWTN AciGroup

“Con tutta la Chiesa oggi contempliamo la bellezza di Maria e la sua esperienza credente. Alla luce della Parola ascoltata proviamo ad interrogarci sul significato di questa festa per ciascuno di noi e per la nostra vita soprattutto a partire dal dialogo tra noi e Dio dentro il mistero della libertà umana”, queste le parole del Cardinal Baldassare Reina, Vicario del Papa per la Diocesi di Roma. Stamane, Reina ha celebrato con Papa Francesco, la Santa Messa con i nuovi cardinali. 

Il pensiero più volte nell’omelia è rivolto - ovviamente - alla Vergine Maria: “Affidarsi a lei, in questo giorno, guidati dalla parola di Dio proclamata nella liturgia, significa scoprire la radice della nostra identità e della nostra missione. La nostra identità si radica nella trama della relazione con Dio in Gesù Cristo e nella continua ricerca della relazione con tutto il genere umano. La nostra missione è essere segno e strumento per una libertà liberata nel sommo bene che è quel Dio paziente che non si stanca di dialogare col cuore di ogni creatura”. E continua: “Il modo migliore per relazionarsi con Dio è quello che ci mostra il Vangelo dell’Annunciazione. Nel dialogo tra la Vergine e l’Angelo ci sono gli elementi essenziali della fede e dell’autentica libertà; c’è tutto quello che ci serve per essere anche noi santi e immacolati di fronte a lui nella carità”.

E poi, individua 4 modi per relazionarsi a Dio: imparare a guardarci come Dio ci guarda; Imparare a fare spazio al progetto che Dio ha su ciascuno di noi; imparare a capire su chi possiamo contare; imparare a tuffarsi totalmente tra le braccia di Dio. 

In chiusura, una riflessione sul suo nuovo Ministero nella Chiesa: “Sento la responsabilità di quanto mi è stato affidato e voglio viverla in comunione con tutti e a servizio di tutti. Come Maria sono chiamato a sentire che il Signore mi ha fatto grazia e non ho nessun merito personale sul quale possa contare; devo ricordarmi ogni giorno che solo attraverso la potenza dell’Altissimo potrò realizzare ciò che Lui ha pensato per me e per questa Chiesa; e dovrò ad ogni istante rinnovare il mio “eccomi” per scommettere sull’amore di Dio, soprattutto quando le preoccupazioni o le prove vorranno prendere il sopravvento o quando non capirò il senso di tante cose o mi sentirò sopraffatto dalle fatiche quotidiane”. 



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